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ADMIRE COST Symposium, “MR and Aldosterone: friend or foe of the cardiometabolic syndrome?”

22 Aprile 2016

Oggi il seminario al San Raffaele di Val Cannuta

L’aldosterone e i suoi effetti sul nostro organismo: questo il focus del progetto ADMIRE (Aldosterone and mineralocorticoid receptor: Pathophysiology, clinical implication and therapeutic innovations), che vede coinvolto anche il Prof. Massimiliano Caprio, responsabile del laboratorio di Endocrinologia Cardiovascolare dell’IRCCS San Raffaele Pisana e Professore Associato di Endocrinologia presso l’Università Telematica San Raffaele Roma.

Si terrà oggi, dalle 9 alle 17.30 al San Raffaele di Via di Val Cannuta, un simposio dal titolo “MR and Aldosterone: friend or foe of the cardiometabolic syndrome?”, incentrato sul ruolo del recettore mineralcorticoide nella patologia cardiovascolare e metabolica.

L’aldosterone è un ormone steroideo prodotto dalle ghiandole surrenali che regolarizza i livelli di sodio, di potassio e il volume dei liquidi extracellulari, attraverso il legame con il recettore mineralcorticoide.

«Se nota è l’azione dell’aldosterone a livello renale», spiega il Prof. Caprio, «meno conosciute sono le azioni del recettore mineralcorticoide su altri tessuti: negli ultimi 10 anni sono infatti emersi dei dati importantissimi sul ruolo del recettore a livello dei vasi sanguigni, del tessuto adiposo, della retina, dell’ippocampo, etc.».

Grazie al COST network (European Cooperation in the field of Scientific and Technical Research) è nata una stretta collaborazione tra i migliori centri di ricerca europei ed extraeuropei che si occupano del recettore mineralcorticoide. Massimiliano Caprio, che nell’ambito del progetto ADMIRE è responsabile dell’Unità Operativa “Ruolo dell’aldosterone e del recettore mineralcorticoide in nuovi tessuti bersaglio” e rappresentante nazionale del progetto per conto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha organizzato questo simposio tematico sul ruolo dell’aldosterone e del suo recettore nella sindrome cardiometabolica, presso il San Raffaele.

«Lo spirito del simposio nasce dai giovani ricercatori ed è rivolto ai giovani ricercatori, un’opportunità unica per condividere idee ed esperienze, presentare e discutere i dati preliminari, e conoscere i più recenti progressi in questo campo. Infatti l’organizzazione locale, la selezione degli abstract ricevuti, la disposizione tematica dei simposi e le comunicazioni logistiche con i partecipanti sono state curate dai giovani ricercatori del San Raffaele, in particolare dal Dr. Vincenzo Marzolla, responsabile locale dell’evento», conclude Caprio.