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Agricoltura bio nel centro di riabilitazione

6 Agosto 2007

Non solo Pet-Teraphy e contatto con gli animali: anche le attività agricole possono rappresentare un utile strumento terapeutico contro le disabilità psichiche. È quanto emerge dall’esperienza del Centro di Riabilitazione Villa Buon Respiro, il primo nella Tuscia ad avviare un percorso di cura basato sulla coltivazione di piante ed ortaggi. «L’ortoterapia o terapia orticolturale è un metodo di riabilitazione e reinserimento sociale innovativo e ancora poco conosciuto in Italia – spiega il dottor Bruno Mereu, direttore operativo di Villa Buon Respiro – Prendersi cura di organismi viventi lavorando all’aria aperta favorisce il senso di responsabilità e rappresenta un’occasione di socializzazione, ma aiuta anche a vincere il senso di isolamento e di inutilità personale». Dallo scorso febbraio 18 pazienti affetti da disabilità psichiche in età compresa tra i 30 e i 50 anni sono stati coinvolti dagli operatori del Centro nelle attività necessarie alla preparazione e alla coltivazione di un piccolo campo. Incoraggianti i risultati ottenuti dal punto di vista terapeutico-riabilitativo: «Il 60% dei pazienti ha dimostrato immediati miglioramenti, acquisendo maggiori capacità di autocontrollo, recuperando abilità legate alla manipolazione e stabilendo con l’ambiente circostante un rapporto più aperto ed interattivo. Ora l’obiettivo è di coinvolgere nelle attività di terapia orticolturale anche altri gruppi di degenti affetti da disabilità psichiche».