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Alla Fondazione San Raffaele di Ceglie esperti di fama internazionale a confronto in un convegno sul coma

19 Dicembre 2005

Circa 200.000 sono le persone che ogni anno in Italia entrano in coma per incidenti stradali o sul lavoro, ictus, arresti cardiaci, aneurismi, intossicazioni.
Per circa 300 di loro il coma evolve in stato vegetativo che diventa permanente quando dura oltre tre mesi. Oggi in Italia si stima che ci siano 1.500 pazienti in stato vegetativo anche se non esistono dati epidemiologici certi. Fra chi sopravvive ed esce dal coma, uno su quattro riporta gravi disabilità. 3.814 sono in Italia i posti letto di rianimazione, 1 ogni 15.328 abitanti. Il 50% del fabbisogno stimato. In Puglia la situazione è ancora più grave, i dati statistici parlano infatti di 1 posto letto ogni 24.655 residenti. Offrire un momento di riflessione con il supporto di esperti di fama internazionale su un problema di scottante attualità come il coma e la sua gestione è l’obiettivo del Convegno “Il coma e lo stato vegetativo persistente: aspetti clinici e possibili modelli organizzativi” che si tiene oggi, giovedì 15 dicembre presso la sala congressi della Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica a partire dalle ore 9,00. L’iniziativa, a carattere non solo scientifico ma anche sociale e culturale, dal momento che verranno affrontati non soltanto gli aspetti prettamente clinici, ma anche quelli etici legati all’assistenza al paziente, è patrocinata dalla Regione Puglia, dall’ARES e dall’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia Brindisi. vincia di Brindisi. Ma che cos’è il coma e cosa lo distingue dallo stato vegetativo? Lo abbiamo chiesto ad uno dei relatori, il prof. Salvatore Giaquinto, Capo Dipartimento dell’Unità Operativa Neuromotoria della Tosinvest Sanità. “Il coma è un profondo stato di perdita di coscienza prolungata a occhi chiusi che può essere provocato da intossicazioni, alterazioni del metabolismo, danni e malattie del sistema nervoso centrale come il trauma cranico. Lo stato vegetativo è vegetativo è invece rappresentato da un’alternanza di sonno e veglia, il paziente perde le funzioni neurologiche cognitive e la consapevolezza dell’ambiente intorno a sé ma mantiene quelle non cognitive e il ciclo sonno/veglia”. All’evento, per cui è stato chiesto l’accreditamento dei crediti formativi del programma ECM del Ministero della Salute, interverranno alte cariche istituzionali e rappresentati delle società scientifiche del settore.