“Negli ultimi decenni è emerso, in modo sempre più chiaro, che la scarsa attività cognitiva in generale rappresenta un fattore di rischio per sviluppare demenza e, al contrario, una ricca attività cognitiva rappresenta un fattore protettivo nei confronti della demenza. Questo perché i circuiti celebrali deputati alle funzioni cognitive vengono fortemente coinvolti, impattati e allenati da queste attività cognitive medesime” così il Prof. Paolo Maria Rossini, Direttore del Dipartimento di Scienze Neurologiche e Riabilitative dell’IRCCS San Raffaele, durante il corso ECM “L’efficacia della riabilitazione del paziente con demenza in un centro diurno Alzheimer”, svoltosi alla RSA San Raffaele di Troia.
A porre l’accento sull’ottimo lavoro svolto dalla Regione Puglia è stata la Dott.ssa Amalia Allocca, Coordinatrice delle Direzioni Sanitarie San Raffaele, spiegando come “sulla base di quello che è il piano nazionale delle demenze, la Puglia ha recepito, con alcune leggi regionali, quello che dovrebbe essere il percorso del paziente affetto da Alzheimer che lo pone al centro dell’attenzione. Attraverso la formazione di tutti quelli che intervengono durante questi percorsi riabilitativi” ha poi concluso la Dottoressa.
“L’anziano accede al centro diurno intorno alle 09:00 del mattino e rientra presso il proprio domicilio intorno alle 16:30” a esporre il programma degli ospiti è stato il Dott. Francisco Antezza, Coordinatore Sanitario RSA San Raffaele Troia, sottolineando come “durante la loro permanenza gli ospiti, oltre alla colazione e al pranzo, si dedicano alle attività di riabilitazione seguiti nel percorso da un’équipe multidisciplinare” ha concluso il Coordinatore.