Human Longevity Program

Responsabile: Tasciotti Ennio
Staff: Pulone Sabina, Baroni Anna, Moulton Chantalle, Romano Eugenia

Lo Human Longevity Program è un programma di ricerca multidisciplinare che investiga le basi molecolari cellulari e ambientali dell’invecchiamento al fine di creare nuovi paradigmi per il miglioramento delle condizioni di salute attraverso approcci preventivi, terapeutici e riabilitativi. Il programma è basato sui principi della medicina rigenerativa e sulla scoperta delle incredibili capacità del corpo umano di riparare organi e tessuti.

A tal fine, le attività di ricerca dello Human Longevity Program ambiscono all’identificazione di nuovi approcci farmacologici per il mantenimento della salute del sistema nervoso centrale attraverso nanoterapie mirate a prevenire, rallentare o invertire i processi neurodegenerativi legati a disturbi cronici o acuti del cervello (Alzheimer, Parkinson, Ictus, etc). Tra le varie progettualità e linee di ricerca ci occupiamo dell’attività di prevenzione legate agli stili di vita attraverso lo studio degli esosomi, della biomarker discovery per monitorare le condizioni fisiologiche ed effettuare una diagnosi precoce e dello sviluppo di terapie capaci di superare i limiti di quelle attuali utilizzando nanoparticelle biomimetiche in grado di regolare l’infiammazione a livello dell’unità neuro-vascolare.

La missione del programma è di coordinare scoperte scientifiche e progressi tecnologici necessari per l’implementazione di terapie di ultima generazione, e per la definizione di stili di vita e pratiche comportamentali che permettano di ottenere un miglioramento e allungamento della vita.

Interessi di Ricerca

  • Funzionamento del sistema nervoso centrale in omeostasi e malattia
  • Regolazione dell’infiammazione a livello sistemico e dell’unità neuro-vascolare
  • Terapie contro i processi degenerativi delle funzionalità cognitive
  • Biomarker discovery in fluidi biologici
  • Studio degli esosomi circolanti in pazienti umani
  • Sviluppo di nanoparticelle biomimetiche per il superamento delle barriere biologiche

Pubblicazioni

  • Moulton, C., Baroni, A., Quagliarini, E., Leone, L., Digiacomo, L., Morotti, M., … & Tasciotti, E. (2024). Navigating the nano-bio immune interface: advancements and challenges in CNS nanotherapeutics. Frontiers in Immunology, 15, 1447567.
  • Kostyusheva, A., Romano, E., Yan, N., Lopus, M., Zamyatnin Jr, A. A., & Parodi, A. (2025). Breaking barriers in targeted Therapy: Advancing exosome Isolation, Engineering, and imaging. Advanced Drug Delivery Reviews, 115522.
  • Bauza‐Mayol, G., Quintela, M., Brozovich, A., Hopson, M., Shaikh, S., Cabrera, F., … & Taraballi, F. (2022). Biomimetic scaffolds modulate the posttraumatic inflammatory response in articular cartilage contributing to enhanced neoformation of cartilaginous tissue in vivo. Advanced Healthcare Materials, 11(1), 2101127.
  • Tang, S., Weiner, B., Taraballi, F., Haase, C., Stetco, E., Mehta, S. M., … & Righetti, R. (2023). Assessment of spinal cord injury using ultrasound elastography in a rabbit model in vivo. Scientific Reports, 13(1), 15323.