News > Caldo e problemi urologici: i consigli del dott. Giorgio Corsetti, urologo del Poliambulatorio San Raffaele Termini
Anche quest’anno è arrivato il solstizio d’estate, oggi 20 giugno, è il giorno che sancisce il passaggio dalla primavera alla stagione più calda. Si tratta di un evento atteso e celebrato da sempre, perché caratterizzato dalla massima durata di luce di tutto l’anno. Con il caldo che aumenta e le giornate che si allungano è pero fondamentale prestare particolare attenzione alla nostra salute. Soprattutto quella urologica che nel corso del periodo estivo tende sempre a peggiorare. Ma come si possono prevenire le infezioni? Quali sono i consigli pratici per un benessere ottimale? Ne abbiamo parlato con il dott. Giorgio Corsetti, urologo del Poliambulatorio San Raffaele Termini.
Quali sono i principali problemi urologici che possono presentarsi con l’arrivo delle temperatura estive?
Con l’arrivo della stagione calda avremo maggior incidenza, nuovi casi o recidive, di infezioni genito urinarie e coliche renali.
In che modo il caldo può influenzare la salute dei reni?
Con la disidratazione inevitabile, la perfusione renale diminuisce, riducendo la produzione di urina oraria. Inoltre, le urine diventano molto concentrate; questo le rende più suscettibili a infezioni e diminuisce l’effetto di pulizia naturale della vescica e dell’uretra, essenziale per eliminare secrezioni e batteri. Può anche irritare i tubuli renali e la mucosa delle vie urinarie.
Come il caldo e la sudorazione eccessiva possono influenzare la formazione di calcoli renali?
Le urine concentrate contengono soluti che possono facilmente scendere in questi ambienti. Se sono composti da sostanze proteiche come muco, cellule o batteri, formano nuclei di aggregazione per la precipitazione di cristalli, sia semplici (urati, cistina) che combinati con calcio (fosfati, ossalati, carbonati). Se questi cristalli non vengono dissolti o rimossi rapidamente possono crescere ulteriormente causando sintomi o complicazioni come coliche renali, ostruzione, idronefrosi, infezioni, sepsi e insufficienza renale.
Quali misure preventive consiglia?
Il mio consiglio è quello di bere a sufficienza non solo acqua semplice, ma anche thè, camomilla, tisane, spremute, succhi senza zuccheri aggiunti, per mantenere una densità urinaria sempre bassa (1010-1015 g/l).
Ci sono alimenti o bevande particolari che consiglia di evitare o di consumare per mantenere una buona salute urologica durante l’estate?
Consiglio sempre di evitare bevande gassate e contenenti zuccheri aggiunti, alcool, superalcolici, birra, cibi confezionati con ingredienti non noti e con conservanti. Preferire carni bianche, pesce, verdura e frutta fresca lavata e sanificata.
Ci sono differenze nei problemi urologici correlati al caldo tra uomini e donne?
Certamente, a causa della relativa brevità dell’uretra femminile rispetto a quella maschile e della contaminazione dell’area vulvo-vaginale è più facile che i germi presenti nell’acqua penetrino nella vescica. Questo, insieme a urine concentrate, può portare a infezioni urinarie, anche complicate o ricorrenti.