News > Caldo estivo da record, come proteggere il cuore? Volpe, IRCCS San Raffaele, “Attenzione particolare a fragili e anziani”
Le alte temperature estive possono minacciare l’equilibrio cardiovascolare di chiunque, ma possono diventare pericolose per le persone con patologie cardiache. Il professor Massimo Volpe, responsabile del Centro per la Diagnosi e Cura dell’Ipertensione Arteriosa e delle Complicanze Cardiovascolari dell’IRCCS San Raffaele, spiega come comportarsi durante l’estate e quali precauzioni prendere.
Quali sono i rischi per il cuore durante l’estate?
Il cuore è vulnerabile agli effetti del caldo estremo, soprattutto quando l’umidità è elevata, poiché questi fattori possono alterare significativamente la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca. In queste condizioni, il muscolo cardiaco deve lavorare più intensamente e la vasodilatazione può causare una diminuzione della pressione arteriosa. Questo fenomeno colpisce tutti, ma è particolarmente rischioso per le persone più fragili o per chi assume farmaci.
Quali sono i segni e i sintomi di un colpo di calore e come possono influire sul cuore?
Il colpo di calore si manifesta con un’alterazione del ritmo cardiaco, sudorazione eccessiva, che può essere paradossalmente fredda. I sintomi iniziali includono tachicardia e ipotensione, che provocano vertigini, giramenti di testa e offuscamento della vista, fino a sfociare nella lipotimia, cioè una temporanea perdita di coscienza. Quando si avvertono i primi segnali di colpo di calore, è importante sdraiarsi per evitare cadute, cercare di rinfrescarsi e bere, se possibile. Le conseguenze più gravi si verificano in persone con scompenso cardiaco o che assumono farmaci per cardiopatia ischemica o ipertensione. In questi casi, l’ipotensione causata dal caldo estremo si somma a quella indotta dai farmaci, aumentando il rischio di complicazioni.
Quali consigli darebbe alle persone con malattie cardiache per proteggere il loro cuore durante l’estate?
Il paziente cardiopatico deve essere consapevole che una prolungata esposizione al caldo umido può avere gravi conseguenze sulla sua salute. Pertanto, è meglio uscire nelle ore più fresche, come al mattino presto o la sera. È fondamentale evitare l’esposizione prolungata al sole e i bruschi sbalzi termici, come passare rapidamente da ambienti molto freddi, ad esempio con aria condizionata o in mare, a temperature molto calde, e viceversa. Un’esposizione prolungata al sole seguita da un’immersione improvvisa in acqua fredda può causare congestione e gravi problemi cardiaci, inclusi cali di pressione arteriosa. Si consiglia quindi di evitare sbalzi termici, proteggere la testa, rinfrescarsi regolarmente, mantenersi ben idratati e non esporsi irragionevolmente al sole.
Quindi professore è molto importante l’idratazione, lei consiglia di bere più dei due litri solitamente indicati?
Non necessariamente, ma in caso di sudorazione molto profusa, è evidente che la quantità d’acqua che beviamo abitualmente per mantenere il nostro benessere può essere non sufficiente. In questi casi, è utile bere piccoli quantitativi di acqua o altri liquidi come succhi di frutta, oltre a consumare frutta e verdura ricche di acqua. Questi alimenti non solo aiutano ad aumentare l’idratazione, ma forniscono anche i sali minerali persi attraverso la sudorazione e la respirazione, fenomeni comuni durante l’estate. Anche restando in casa, dove si pensa di essere al sicuro, è importante idratarsi adeguatamente, specialmente se si suda molto.
L’alimentazione?
In estate, più che in inverno, l’alimentazione dovrebbe essere basata su piccoli pasti distribuiti nell’arco della giornata. I pasti abbondanti infatti richiamano una grande quantità di sangue nell’apparato gastrointestinale, sottraendolo ad organi come il cuore, il cervello e i reni. Se a un pasto abbondante si aggiunge il caldo intenso o, peggio, un bagno dopo 2-3 ore, si possono verificare conseguenze gravi, persino fatali. È quindi importante fare pasti frazionati e preferire cibi freschi come verdure, frutta e pesce, in piccole quantità. Anche carboidrati e proteine di vario tipo possono essere consumati, ma in quantità ragionevoli.
Chi svolge regolare attività fisica come dovrebbe regolarsi?
Vediamo spesso gli atleti che, esposti ad attività fisiche intense in ambienti caldi e umidi, si sentono male, svengono o subiscono colpi di calore. Questo accade nonostante abbiano una capacità di adattamento superiore rispetto a chi non pratica attività fisica regolare. Ancora di più chi fa sport per divertimento deve fare attenzione durante l’estate: è meglio giocare a tennis o correre alle 7 di mattina o alle 19-20 di sera, piuttosto che a mezzogiorno o nel primo pomeriggio. La prudenza è fondamentale, l’attività fisica può essere svolta anche d’estate ma è necessario evitare le ore più calde, coprirsi bene la testa e rinfrescarsi, portando sempre con sé una bottiglietta d’acqua. Questo consiglio vale soprattutto per le persone anziane che dovrebbero seguire l’esempio dei più giovani e portare una borraccia sempre con sé. Anche una passeggiata al sole, se troppo prolungata, può causare problemi.