News > Cefalea cronica: l’impatto per la sanità pubblica e la necessità di un registro nazionale
“L’impatto della cefalea cronica per la sanità pubblica”. E’ il titolo del workshop promosso ed organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità che il prossimo 31 marzo riunirà nella capitale i maggiori esperti del settore a livello internazionale. Un momento di incontro e confronto sulle cefalee croniche quotidiane, rappresentate soprattutto dall’emicrania cronica (EC), malattia che affligge circa il 4% degli adulti e fino al 3% degli adolescenti.
«La metà di tali pazienti», spiega il Prof. Piero Barbanti, Direttore dell’Unità per la cura e la ricerca su cefalee e dolore dell’IRCCS San Raffaele Pisana (per informazioni visita il sito) e relatore del seminario, «arriva a superare abbondantemente le 100 somministrazioni al mese di analgesici, cronicizzando ulteriormente la cefalea e incrementando disabilità e rischi per la salute. Sono pazienti considerati erroneamente senza speranza per i quali esistono nuove prospettive di cura».
Il workshop sarà un focus serrato su cefalee croniche e loro classificazione, sulle terapie farmacologiche e la rete dei centri specialistici italiani di riferimento. E ancora, sui costi spesso sottovalutati. Oltre che una sfida per il sistema sanitario, infatti, l’emicrania cronica è oggi una sfida per l’intero sistema socio-economico del Paese essendo una patologia a notevole impatto economico. In Italia la spesa relativa ai 2.400.000 emicranici cronici è di 6.4 miliardi di euro all’anno considerando farmaci, visite, esami e ospedalizzazioni, cui vanno aggiunti i costi indiretti per mancata produttività e assenteismo lavoro/scuola.
«E’ dall’analisi accurata di tale allarmante situazione», puntualizza il neurologo, «che nasce la necessità di istituire un registro nazionale delle cefalee croniche». «Un registro», continua, «che faccia emergere la patologia garantendo cure appropriate ai pazienti ma che consenta anche di ridurre l’enorme aggravio economico per il SSN e per la società mediante il controllo del grado di appropriatezza diagnostico-terapeutica dei diversi centri/ospedali. Infine, il registro rappresenterà il primo database clinico-epidemiologico al mondo sulle cefalee croniche».
Al seminario che si terrà a partire dalle ore 10,30 presso l’aula Marotta dell’Istituto Superiore di Sanità di viale Regina Margherita parteciperanno tra gli altri il Prof. Massimo Fini, Direttore Scientifico dell’Istituto di via della Pisana, Nicola Vanacore e Stefania Salmasso del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’ISS.