News > Cefalee ed emicranie: la prevenzione passa anche sulle nostre tavole
Caffè e cioccolato aiutano a combattere il mal di testa. Il Prof. Piero Barbanti, direttore dell’Unità per la cura e la ricerca su cefalee e dolore dell’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma, spiega come la prevenzione di emicranie e mal di testa passi anche per le nostre tavole.
«Il consiglio è di stare attenti a quello che si mangia e si beve», ha affermato il neurologo. «Aldilà di fattori come stress, menopausa e ipertensione, è bene considerare che alcuni cibi in particolare scatenano più di altri emicranie e cefalee».
Tra i nemici più pericolosi sulle nostre tavole troviamo il vino, «che è come Kryptonite, specie quello rosso, a causa dei numerosi solfiti presenti in alcune tipologie. Al suo interno inoltre sono presenti sostanze, come l’istamina e la tiramina, che determinano la creazione di gas che contribuiscono all’acuirsi del fastidio».
Oltre al vino, tra i cibi che causano maggiori problemi, troviamo il dado vegetale (a causa del glutammato), alcuni formaggi (soprattutto stranieri, come ad esempio il camembert) e salumi.
Caffè e cioccolato possono invece rappresentare dei validi alleati, a patto di assumerli nelle giuste quantità. «Due tazzine di caffè espresso al giorno, cioè fino a 100 mg di caffeina, possono aiutare. Al contrario farne un uso eccessivo, può finire per produrre l’effetto opposto, dando origine a forte emicranie».
Stesso discorso per la cioccolata, che a piccole dosi, nel 30% dei casi aiuta a prevenire lievi forme di cefalee.