News > Cervello, creatività e bellezza: l’eterno rapporto
Il dottor Fabrizio Vinci dell’IRCCS San Raffaele Pisana ci spiego come è possibile osservare le reazioni del nostro cervello alla bellezza di un quadro, di una sinfonia, di un panorama naturale.
Attraverso quali meccanismi l’uomo crea il proprio concetto di bellezza? In che modo la mente si emoziona di fronte a un bel quadro o ascoltando una sinfonia? Cercherà di rispondere a queste domande la conferenza dal titolo: “Il cervello e la bellezza“. Sarà questo il tema, complesso e affascinante, che Fabrizio Vinci, neurologo dell’IRCCS San Raffaele Pisana e collaboratore del professor Salvatore Giaquinto, approfondirà durante il convegno organizzato dalla Facoltà di Filosofia di Lecce per l’11 novembre prossimo.
Il rapporto tra arte e mente creativa, tra cervello e criteri di scelta di ‘ciò che è bello’ saranno analizzati durante un incontro che segnerà anche la nascita dell’Associazione Italiana di Neuroestetica. “Con l’Elettroencefalogramma a 52 canali o elettrodi”, spiega Vinci, “si riescono a costruire le cosidette ‘mappe cerebrali’ e il dipolo, vale a dire le differenze di potenziali determinati dagli stimoli.la Risonanza magnetica funzionale è il top degli strumenti in questi studi. Si possono osservare le aree che si attivano durante i compiti richiesti (guardare una pittura, un paesaggio, un volto…).
L’evento nasce da un invito del Presidente del Corso di Laurea in Filosofia dell’Università di Lecce, professor Domenico Fazio e prevede gli interventi del professor Paolo Livrea, Direttore del Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche dell’Università di Bari su “Il cervello e la Bellezza fra simboli ed Emozioni” e, appunto, del dottor Fabrizio Vinci del-l’IRCCS San Raffaele Pisana che presenterà il suo “Studio della percezione del Dolore e della percezione Estetica mediante Elettroencefalogramma (EEG) grafica avanzata e correlazione frattale”.
“Le prime idee sui rapporti tra arte e cervello”, racconta Vinci, “nascono dalle letture dei testi di Lamberto Maffei e Adriana Fiorentini (sui meccanismi della visione, di Semir Zeki (sui correlati neurali della bellezza), di Antonio Damasio (su emozioni e coscienza) e di Jean-Pierre Changeux (su ragione, piacere e scienza)”.