News > Ci vediamo 30 secondi: la campagna del Consorzio San Raffaele sulla malattia di Alzheimer
Una vista senza eguali sulla città bianca ha fatto da cornice venerdì 11 maggio alla proiezione in anteprima esclusiva dello spot ideato e prodotto dal Consorzio San Raffaele per la promozione del “Call Center Alzheimer”.
Si tratta del servizio, completamente gratuito, attivato dallo stesso Consorzio con il patrocinio della Regione Puglia e dell’Ordine dei Medici di Bari già operativo da settembre 2010 e nato dall’esigenza di informare capillarmente la popolazione sul mondo Alzheimer. Professionisti del settore rispondono a domande che spaziano dal riconoscimento dei primi sintomi ai percorsi di assistenza possibili per i cittadini pugliesi
«Finora» ha spiegato Alberto Bertolini, Direttore Generale del Consorzio, «il numero verde 800 494949 da noi gestito ha contato, al di là di ogni previsione, migliaia di telefonate. I cittadini chiedono precise informazioni sulla malattia, sulla sua gestione. Chiedono di essere ascoltati e, soprattutto, di non essere lasciati soli». Considerata la sempre crescente richiesta di informazioni il Consorzio, con la realizzazione di un minimetraggio, si è fatto carico di una campagna di sensibilizzazione sulla malattia e di un suo ulteriore rinforzo informativo. «Vogliamo che nessun pugliese», conclude Bertolini «perda l’opportunità di ottenere informazioni ad alta qualificazione».
Il video della durata di 30 secondi, da qui il nome della campagna di comunicazione, è stato realizzato dal regista sanvitese Dario Di Viesto di Sandei Communication, e dal 12 maggio è in onda sulle emittenti televisive locali.
L’anteprima del video è stata anche l’occasione per fare un excursus su quanto e cosa il Consorzio San Raffaele ha fatto negli ultimi 7 anni per il malato di Alzheimer e la sua famiglia. Il Gruppo San Raffaele di Roma, che ha alle spalle una esperienza ventennale in campo geriatrico e gerontologico, è stato il primo in Puglia ad attivare all’interno delle 11 RSA che gestisce nuclei, centri diurni e giardini Alzheimer. Dal 2006 ad oggi ha assistito in nuclei residenziali oltre 700 pazienti affetti dalla malattia partecipando ad importanti progetti nazionali ed internazionali di ricerca sulle patologie croniche e degenerative dell’età geriatrica