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Come potenziare la risposta immunitaria dell’organismo verso infezioni e tumori

6 Novembre 2012

La proteina P2Y11 bersaglio nella generazione di nuovi farmaci antinfiammatori

La conferma arriva da uno studio dell’IRCCS SR Pisana

La proteina P2Y11 diventa bersaglio privilegiato nella generazione di nuovi farmaci antinfiammatori. La sua inibizione rappresenta infatti una strategia perseguibile per potenziare la risposta immunitaria dell’organismo verso agenti infettivi e cellule tumorali.

La conferma arriva dall’IRCCS San Raffaele Pisana per mezzo di uno studio condotto dall’èquipe del Laboratorio di Immunologia Molecolare e Cellulare diretta dal dott. Andrea La Sala.

 

«P2Y11», spiega Sala, «è un recettore presente su alcune cellule del sistema immunitario che riconosce con alta affinità una molecola fondamentale e molto abbondante in tutti gli organismi viventi, l’ATP. Quest’ultimo, oltre a essere un costituente del DNA, funziona come deposito di energia all’interno della cellula».

In condizioni normali, si legge nello studio pubblicato sulla rivista americana Blood, l’ATP è molto abbondante dentro le cellule mentre la sua presenza all’ esterno è molto scarsa. Quindi, in condizioni di stress o di lesione ai tessuti, vengono rilasciate notevoli quantità di ATP che quindi agisce come segnale di pericolo allertando le cellule del sistema immunitario. Queste, grazie alla presenza di vari recettori tra cui P2Y11, modificano la loro attività stimolando o riducendo la risposta infiammatoria.