News > Dalla longevità all’iper-longevità
In tutto il mondo la percentuale di persone di età superiore a 60 anni sta crescendo più velocemente rispetto a qualsiasi altro gruppo d’età, fattore dovuto sia alla più lunga aspettativa di vita che al calo delle nascite, nonché al successo delle politiche di sanità pubblica e allo sviluppo socio-economico. Il World Health Organization (WHO), ha sottolineato recentemente che “attualmente, una persona su nove al mondo ha 60 anni o più. Questo dato dovrebbe aumentare, giungendo al numero di una persona su cinque entro il 2050 “.
Proprio le cause dell’invecchiamento della nostra società sono state esaminate ed articolate in una monografia a firma del Prof. Massimo Fini e della Dott.ssa Patrizia Russo dell’IRCCS San Raffaele Pisana, pubblicata dalla rivista Current Pharmaceutical Design e intitolata “Disease control and active and healthy ageing: New paradigms of therapeutic strategy”.
«Il lavoro», spiega Patrizia Russo, «è composto da 16 sezioni che affrontano i problemi sanitari e le patologie legate all’anziano, tra le quali l’Alzheimer, il dolore cronico o la BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva). Il fine è quello di giungere a un nuovo approccio, a una nuova visione in cui il sistema sanitario tenga in considerazione l’allungamento della vita con le sue conseguenze».
Diversi ricercatori dell’IRCCS San Raffaele Pisana hanno contribuito alla stesura degli articoli, in collaborazione con esperti internazionali del settore.
«Il primo articolo del numero monografico, a cura del dott. Roberto Alzetta dell’Università di Genova in collaborazione con Massimo Fini», afferma Patrizia Russo, «incentra il problema della longevità e della iper – longevità in un contesto socioculturale indispensabile per ogni successivo intervento di origine sanitaria, terapeutica ed educativa».
«Se la longevità è un indicatore biologico e demografico per determinare l’estensione della vita umana», continua, «l’idea di iper – longevità può rappresentare una via per distinguere meglio le complesse implicazioni bio – psico – sociali dell’invecchiamento nei paesi occidentali globalizzati e sviluppati . Partendo dal presupposto di un approccio olistico per la comprensione della condizione umana, è possibile rivelare i motivi e i modelli di strutturazione multistrato e multidimensionale della longevità e dell’invecchiamento delle nostre società che porterebbero a una forma di iper – longevità».