News > Disabilità intellettiva e disturbi dell’apprendimento: analogie e differenze
Promuovere un cambio di rotta culturale che porti a una diagnosi più individualizzata e mirata alla complessità del soggetto.
Questo l’obiettivo del corso che si terrà il 16 e 17 maggio a Roma, presso la Domus Mariae di Palazzo Carpegna, intitolato “Disabilità intellettiva e disturbi dell’apprendimento: quali analogie e quali differenze. Percorsi diagnostico-terapeutici, educativi e riabilitativi”.
«Lo scopo dell’incontro», spiega il Prof. Giorgio Albertini, direttore del Dipartimento di Scienze delle Disabilità Congenite ed Evolutive, Motorie e Sensoriali dell’IRCCS San Raffaele Pisana, «è quello di approfondire le tematiche della disabilità intellettiva da una parte, e dei disturbi specifici dell’apprendimento dall’altra, individuando analogie e differenze».
«Si mira a fare un salto culturale», aggiunge Albertini, «passando dalla diagnosi “categoriale” di tipo medico, cioè basata sulle categorie codificate dalle classificazioni internazionali, alla diagnosi “di sviluppo”, basata su quell’insieme di processi che si realizzano in un bambino attraverso le esperienze, gli apprendimenti e l’educazione».
Saranno quindi approfonditi temi come l’educazione e la riabilitazione, ambiti disciplinari che si muovono tra le tematiche dello sviluppo e dell’apprendimento. Si tratta di capire la differenza tra gravità e complessità, spostando l’attenzione dalla categoria della patologia al bambino in sé, appunto nella complessità degli aspetti che lo riguardano.