Dopo quasi mille anni il Papa è tornato a Brindisi. Una distesa di cappellini bianchi e gialli, del colore del Vaticano, ha accolto Papa Benedetto VI sulla banchina del porto brindisino a conclusione della sua visita pastorale nel Salento.
Circa 70mila i fedeli che, domenica 15 giugno, si sono stretti con calore attorno al pastore della Chiesa e, tra questi, anche una rappresentanza del Consorzio San Raffaele: tre pazienti della RSA San Raffaele Locorotondo, Rosalia, Santa e Anna accompagnate dalla capo sala della residenza, Maria Caramia, dall’educatrice professionale, Daniela Convertini e dalla fisioterapista, Rossana Zuccaro. Alle 7.00 in punto la partenza dalla RSA della Valle d’Itria con il pulmino messo a disposizione dall’associazione di volontariato “Uomo 2000”. A Brindisi poi una navetta dell’UNITALSI ha accompagnato il gruppo del San Raffaele nel piazzale di Sant’Apollinare per assistere alla concelebrazione eucaristica e all’Angelus.“Una giornata indimenticabile – hanno raccontato dalla struttura – che segnerà per sempre le nostre vite”. “Questa esperienza – ha precisato la Convertini – ci ha regalato un importante messaggio: la religione è uno strumento fondamentale per creare quell’anello di congiunzione che tiene presente e sottolinea il rispetto per la diversità”. Nell’omelia Ratzinger ha spiegato cosa è davvero la Chiesa, durante l’Angelus ha chiesto “dialogo e pace tra i popoli” e, a conclusione della messa, un volo di colombe si è levato nel cielo che ha fatto da specchio all’azzurro mare brindisino ed agli animi inebriati dei presenti.
