“La qualità di vita del paziente è il nuovo e rivoluzionario parametro pertinente per la ricerca scientifica. Per questo nel campo della riabilitazione respiratoria stiamo ampliando di giorno in giorno i nostri spazi di intervento attraverso la creazione di nuovi protocolli”. Così il professor Alfredo Cesario, chirurgo toracico, ricercatore universitario del Policlinico Gemelli e collaboratore del professor Massimo Fini all’interno del Dipartimento di Scienze Internistiche Motorie e Sensoriali dell’IRCCS San Raffaele Pisana, ci introduce al suo settore specialistico.
Ma quali sono i risultati più rilevanti delle ricerche in corso?
“Da una parte stiamo cercando di attribuire una precisa caratterizzazione molecolare ai tratti distintivi di certe patologie respiratorie rie. Dall’altra, stiamo verificando l’efficacia della riabilitazione respiratoria nei pazienti operati di resezione a causa di neoplasie”.
In questo caso cosa avete scoperto?
“Siamo riusciti a valutare, attraverso parametri ripetibili e quindi trasferibili, gli effetti benefici di un approccio multidisciplinare che sia in grado di far intervenire sinergicamente chirurgia toracica e riabilitazione respiratoria”.
Più in particolare?
“Dalle ricerche è emers merso che la riabilitazione riesce a ridurre fattivamente la probabilità di incorrere in conseguenze post-operatorie negative per la qualità di vita del paziente. Insomma è stato dimostrato che gli operati riescono a recuperare meglio e più in fretta grazie ai nuovi protocolli riabilitativi messi a punto. Ma c’è di più. La riabilitazione si è rivelata anche capace di rendere operabili casi che altrimenti sarebbero stati dichiarati inoperabili per motivi funzionali. In questo caso, i protocolli elaborati sono dunque pre-operatori”.
Ci sono progetti che cercherete di realizzare?
“Abbiamo già aperto una collaborazione con l’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro. L’obiettivo è ridisegnare i confini tra diverse discipline riabilitative, abbattendo il muro tra la riabiliatazione cardiologia e quella respiratoria”
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