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Emicrania: colpisce 6 milioni di italiani, dall’AGENAS le nuove linee guida

28 Giugno 2012

Il 12% della popolazione italiana, circa 6 milioni di persone, soffrono di emicrania. In prevalenza si tratta di donne (il rapporto è di 3 su 1). Ogni anno il 4% degli emicranici diventano cronici e di questi il 50% abusano di analgesici. Sono questi alcuni dati emersi oggi a Roma nel corso della presentazione delle Linee Guida nazionali di riferimento per la prevenzione e terapia delle Cefalee della Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGE.NA.S.).

 

«I progressi scientifici in questo settore sono stati notevolissimi nell’ultimo decennio e il destino del paziente cefalalgico è oggi sicuramente piu’ roseo grazie alla scelta di terapie mirate», ci spiega il Prof, Piero Barbanti, responsabile dell’Unità per la Cura e la Ricerca su Cefalee e Dolore dell’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma e Presidente della Associazione Italiana per la Lotta contro le Cefalee, co-autore delle Linee Guida AGE.NA.S.

 

«Le Linee Guida sono il frutto di una meticolosa revisione, durata 2 anni, di tutta la più recente letteratura mondiale sulla terapia delle cefalee – continua il Prof. Barbanti – L’obiettivo è queollo di fornire a medici di medicina generale e specialisti delle raccomandazioni scientifiche per attuare delle terapie efficaci, che siano assolutamente disponibili. Solo in questo modo sarà possibile superare l’empirismo con cui oggi troppo spesso sono curati i soggetti con mal di testa. Il paziente ne trarrà un sicuro giovamento e potrà risparmiare tempo, sottraendosi a lunghi trattamenti inutili, e denaro, evitando il ricorso incongruo ad esami diagnostici, spesso inutili».

 

Nel corso della presentazione il Prof. Barbanti ha fornito un quadro completo delle possibili terapie farmacologiche in caso di cefalea, con l’indicazione di oltre 25 farmaci preventivi efficaci nell’emicrania (da assumere, cioè, quotidianamente per un periodo di almeno 4 mesi, allo scopo di ridurre la frequenza degli attacchi).

 

Tra questi, oltre a principi farmacologici innovativi (quali la tossina botulinica, utile per la sola forma di emicrania cronica), figurano elementi nutrizionali come la vitamina B2, il Coenzima Q10, il Magnesio, l’acido tioctico ed alcune sostanze vegetali come la petasina e il partenio. I dati epidemiologici dimostrano che 3 milioni di italiani sarebbero candidati a questi tipi di trattamento.
«L’applicazione delle raccomandazioni terapeutiche, contenute nelle Linee Guida, consentirà di smantellare in tanti pazienti la convinzione che la propria cefalea sia cronica, intrattabile o resistente ai farmaci».

 

Nel corso della presentazione delle Linee Guida, che hanno visto internventi di illustri specialisti nel campo della cura delle cefalee come Gennaro Bussone (Direttore Dipartimento Neuroscienze del Besta di Milano, toccante è stata la testimonianza di Lara Merighi, dell’Associazione Alce, malata da anni di cefalea a grappolo.

“Sono 60 anni che aspetto queste Linee Guida – afferma commossa la Merighi – perchè finalmente attesta che chi soffre di cefalea non è un “malato immaginario” ma soffre di una vera patologia”.