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Emozionarsi, evitare lo stress e dormire bene per aiutare la memoria

25 Luglio 2013

I consigli del Prof. Barbanti su Radio 24

Andando avanti con gli anni si ricordano più facilmente gli eventi del passato piuttosto che i fatti recenti. Il motivo ce lo spiega il Prof. Piero Barbanti, Responsabile del Centro diagnosi e terapia della cefalea e del dolore, intervistato da Radio 24.

«Il nostro apparato mnemonico», afferma il neurologo, «per gran parte della nostra vita è un eccellente registratore e riproduttore di informazioni. Andando avanti nel tempo però la capacità di memorizzare risulta deficitaria, mentre invece quella di rimembrare vecchi ricordi rimane intatta».

«Con l’incedere dell’età», rivela Barbanti, «si verificano tre fattori che remano contro la memorizzazione. Il primo è che proviamo meno emozioni: da ragazzi infatti si memorizza meglio perché si è in preda a grandi passioni emotive. La seconda è che fisiologicamente si dorme meno, e il sonno è un potentissimo strumento per compattare le informazioni. L’ultimo fattore è lo stress. Cercare di memorizzare quando si è stressati è come guardare un vecchio televisore durante un temporale: il televisore funziona, ma si vede male a causa di una perturbazione esterna».