Dal 4 al 10 maggio 2025 il borgo di Tagliacozzo ospita la XII edizione dell’“International Residential Course on Drug Resistant Epilepsies”, evento scientifico di altissimo profilo organizzato dall’IRCCS San Raffaele e dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Per sei giorni, presso il Convento di San Francesco, si riuniscono 38 neurologi provenienti da 22 Paesi e da tutti e cinque i continenti, selezionati per seguire un programma avanzato e intensivo sulle epilessie farmacoresistenti. A guidarli i maggiori esperti mondiali nel campo: tra questi, i due responsabili scientifici italiani il Prof. Federico Vigevano, Direttore del Dipartimento Disabilità dell’età evolutiva dell’IRCCS San Raffaele e il Dott. Nicola Specchio, Responsabile dell’Unità Complessa Epilessia e Disturbi del Movimento del Bambino Gesù.
Il corso affronta tematiche centrali della neurologia dell’età evolutiva, spaziando dalle encefalopatie epilettiche e dello sviluppo alle sindromi genetiche rare, fino ai percorsi di diagnosi molecolare e alle più recenti terapie di precisione. Tra queste ultime rientrano anche approcci innovativi come la chirurgia dell’epilessia, la neuromodulazione e l’impiego di nuovi farmaci antiepilettici. Accanto alle lezioni frontali, il programma propone presentazioni plenarie di casi clinici complessi, discussioni interattive e gruppi di lavoro tematici dedicati agli aspetti genetici, neurofisiologici e terapeutici della patologia, offrendo un’esperienza formativa immersiva e interdisciplinare. Questi sono solo alcuni dei contenuti che verranno trattati nel corso della sei giorni, che vanta il supporto di ILAE – International League Against Epilepsy, EpiCARE (la rete ERN dedicata all’epilessia) e LICE – Lega Italiana Contro l’Epilessia.
“L’epilessia è la malattia neurologica più frequente in età pediatrica dopo la cefalea e spesso rappresenta una comorbidità di altri disturbi neurologici”, ha spiegato il Prof. Vigevano. “Per questo, durante il corso affronterò anche temi trasversali come l’autismo e i disturbi psichiatrici legati alle encefalopatie di sviluppo. Il San Raffaele è sempre più coinvolto nello studio e nella presa in carico di queste patologie rare e complesse e le nuove frontiere della medicina di precisione ci aprono possibilità terapeutiche concrete basate sull’identificazione delle varianti genetiche”.
