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Farmaci per la mente, il prof. Giaquinto ne approfondisce la relazione in un lezione magistrale all’Università delle Marche

18 Luglio 2006

Il desiderio di potenziare le facoltà mentali con mezzi diversi, in particolare con l’assunzione di certe sostanze, risale a tempi antichissimi della storia dell’uomo. Varie popolazioni, tra cui gli indiani dell’Amazzonia, ritenevano che alcune sostanze vegetali, scoperte cercando il cibo, fossero un mezzo per ottenere poteri divinatori e come tali usate dagli sciamani. Oggi poi, con gli enormi progressi della scienza, la relazione tra farmaci e mente si è fatta quanto mai complessa. Di questo interessante tema si è occupato di recente il prof. Salvatore Giaquinto, direttore del I Dipartimento di Scienze Neurologiche, motorie e sensoriale dell’IRCCS San Raffaele Pisana.

In particolare, il nostro specialista è stato chiamato a tenere una lezione magistrale presso l’Univerisità Politecnico delle Marche dal titolo “Farmaci per il cervello: sì, no, forse”. L’incontro, che si è tenuto all’interno di un ciclo di conferenze su scienza e filosofia dal titolo “Potenziare il cervello?” ha affrontato la problematica delle sostanze finalizzate a migliorare il funzionamento della mente sia dal punto di vista storico che da quello medico-scientifico. Proprio per i loro effetti psicotropi, alcune sostanze di quel tipo hanno avuto successivamente una larga diffusione in molte popolazioni ed oggi nella nostra società rappresentano un problema di notevole portata in considerazione del loro effetto tossico e della dipendenza che ne deriva.
Eppure il notevole progresso che le Neuroscienze hanno vissuto in questi ultimi anni sembra aver reso possibile l’utilizzazione di nuove tecniche – in paticolare Giaquinto ha analizzato quelle destinate alla cura dell’Alzheimer – ad esempio genetiche e farmacologiche, in apparenza prive di effetti secondari.
D’altra parte, ha osservato il professor Giaquinto accanto ai vantaggi ed alle potenzialità di queste occorre sempre considerarne anche gli eventuali rischi.
jcapaci di potenziare specifiche attività mentali.