News > Fermiamo il dolore: nuove opportunità nella gestione del dolore cronico
Fare il punto sulla gestione del paziente con dolore cronico oncologico, in particolare sul breakthrough pain e sulle nuove modalità di trattamento: questo l’obiettivo dell’incontro che si è tenuto l’8 luglio al San Raffaele Cassino, intitolato “Fermiamo il dolore. Nuove opportunità nella gestione del dolore cronico”.
Il breakthrough pain si può definire come un aumento transitorio dell’intensità del dolore in un paziente con dolore di base ben controllato. Come sottolineato dal Prof. Luigi Di Cioccio, direttore medico scientifico del SR Cassino, «dopo 5 anni dalla legge 38 sulle cure palliative, è sicuramente aumentata l’attenzione nei confronti del dolore cronico, che nel paziente neoplastico non rappresenta più un sintomo ma diventa una vera e propria malattia nella malattia, ma spesso resta ancora non riconosciuto e non correttamente trattato».
«Il dolore», spiega il Prof. Girolamo Del Monte, responsabile dell’Hospice del San Raffaele Cassino, «è presente in tutta l’evoluzione biologica della malattia oncologica. Il breakthrough pain è un dolore con caratteristiche particolari: con diagnosi molto difficile e ampia diffusione (colpisce infatti in media più della metà dei pazienti con dolore cronico oncologico), necessita di una valutazione specifica. Caratterizzato da una rapidissima insorgenza, e, soprattutto, da un’intensità severa, ha un impatto negativo evidente sulla qualità di vita. E’ importante riconoscerlo e diagnosticarlo in maniera corretta: il trattamento si basa su nuovi farmaci specifici denominati ROO (Rapid Onset Opioids) in grado di adattarsi perfettamente alle caratteristiche cliniche di questo dolore”.
Il convegno, oltre a rileggere le attuali indicazioni della letteratura sul dolore cronico e breakthrough pain e mostrare la possibilità di utilizzare nuovi farmaci sempre più attivi e meglio tollerati, ha avuto un taglio anche teorico-pratico con la presentazione, da parte della dott.ssa Angelica Apruzzese, medico dell’Hospice SR Cassino, di un caso clinico con seguente discussione collegiale. Aperto a tutte le figure professionali (medici, infermieri, fisioterapisti e psicologi) coinvolte nella gestione del paziente con dolore cronico oncologico, l’incontro ha visto anche una consistente partecipazione dei familiari dei pazienti.