Integrazione, solidarietà e sport. Sono gli ingredienti dell’evento “La carrozza di Raimondo”, aperto al pubblico, che si terrà il 18 dicembre a Viterbo presso Villa Buon Respiro a partire dalle ore 10.
La manifestazione è organizzata con il sostegno della Fondazione Silvana Paolini Angelucci ed il supporto dell’Associazione CAITPR.
Tutto nasce dal desiderio di Susanna, figlia di Raimondo D’Inzeo, il più grande cavaliere italiano di tutti i tempi, di celebrare il ricordo di suo padre donando una carrozza al Centro di Riabilitazione Equestre della casa di cura della Tuscia.
«Sono rimasta senza parole», afferma Susanna D’Inzeo, «dopo aver toccato con mano il lavoro che viene svolto ogni giorno a Villa Buon Respiro: un lavoro delicato che richiede competenza e passione. È quindi una gioia per me poter essere utile al Centro, aiutando coloro che dedicano la loro vita a chi è meno fortunato. Trovo fantastica infatti la collaborazione tra ragazzi normodotati e disabili. Sarà una giornata emozionate, capace di toccare le corde del cuore».
Presso il Centro di Riabilitazione Equestre diretto da Daniela Zoppi, che del servizio alla disabilità per mezzo del cavallo ha fatto il proprio stendardo, le attività sono aperte a tutti i pazienti disabili che, grazie all’inserimento in gruppi di giovani normodotati, riescono a ottenere ottimi risultati nel miglioramento dei rapporti interpersonali, cosa che facilita così il loro reinserimento nel mondo esterno. Il principio dell’integrazione è dunque cardine della filosofia del Centro.
Filosofia che ben si coniuga con quella sposata dalla Fondazione Silvana Paolini Angelucci, che da sempre persegue obiettivi umanitari, offrendo un valido sostegno alle persone svantaggiate. Vasto è infatti il campo d’azione della Fondazione, dalla promozione della salute alla ricerca scientifica, della formazione dei giovani alla solidarietà sociale.