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Fumo, i 10 buoni motivi per smettere di fumare

30 Maggio 2014

Tabagismo: un vizio che, come ricorda l’Organizzazione Mondiale della Sanità, uccide nel mondo una persona ogni sei secondi. Otto milioni i morti ogni anno per malattie causate dalle sigarette e 600mila le vittime del fumo passivo.

Il 31 maggio l’OMS torna a puntare i riflettori sulla drammatica emergenza sanitaria, dedicando un’intera giornata alla prevenzione delle malattie correlate al fumo, la cosiddetta “Giornata Mondiale senza Tabacco”.

Preoccupanti i dati italiani, che rispecchiano una situazione di sostanziale stallo: rimangono in totale 11,3 milioni i fumatori, ovvero il 22% della popolazione. Nel dettaglio, 6,2 milioni di uomini (il 25,4%) e 5,1 milioni di donne (18,9%).

In aumento, per la prima volta dal 2009, la percentuale delle fumatrici, che passa dal 15,3% del 2013 al 18,9% del 2014, con un aumento del 3,6% in controtendenza rispetto agli anni precedenti e rispetto alla quota maschile, che passa dal 26,2% al 25,4%.

Altro dato che preoccupa è quello delle giovani donne che si approcciano al fumo: nella fascia di età compresa tra i 25 e 44 anni, infatti, si registra il più consistente avvicinamento alle sigarette.

Per un fumatore accanito, smettere di fumare è certamente un impegno non indifferente. Ma ci sono almeno 10 buoni motivi per indurre questi soggetti ad allontanarsi dalle cosiddette “bionde”.

Ecco cosa succede al nostro corpo quando non fumiamo:

 

10 buoni motivi per smettere

Entro 20 minuti

  • si normalizza la pressione arteriosa
  • si normalizza il battito cardiaco
  • torna normale la temperatura di mani e piedi

 

Entro 8 ore

  • scende il livello di anidride carbonica nel sangue
  • si normalizza il livello di ossigeno nel sangue

 

Entro 24 ore

  • diminuisce il rischio di attacco cardiaco

 

Entro 48 ore

  • iniziano a ricrescere le terminazioni nervose
  • migliorano i sensi dell’olfatto e del gusto

 

Entro 72 ore

  • si rilassano i bronchi, migliora il respiro
  • aumenta la capacità polmonare

 

Da 2 settimane a 3 mesi

  • migliora la circolazione
  • camminare diventa sempre meno faticoso

 

Da 3 a 9 mesi

  • diminuiscono affaticamento, respiro corto, e altri sintomi come la tosse
  • aumenta il livello generale di energia

 

Entro 5 anni

  • la mortalità da tumore polmonare per il fumatore medio (un pacchetto di sigarette al giorno) scende da 137 per centomila persone a 72.

 

Entro 10 anni

  • le cellule precancerose vengono rimpiazzate
  • diminuisce il rischio di altri tumori: alla bocca, alla laringe, all’esofago, alla vescica, ai reni e al pancreas.

 

Dopo 10 anni

  • la mortalità da tumore polmonare scende a 12 per centomila che é la normalità; praticamente il rischio di decesso per tumore polmonare è paragonabile a quello di una persona che non ha mai fumato.

 

Fonte: http://www.salute.gov.it/