News > Giacinto rinato presso la struttura del Rosa del Marganai: il racconto della moglie
“Ho quasi l’impressione di vivere un sogno. Il mio Giacinto, dato per morto, è rinato nella struttura del Rosa del Marganai” esordisce così, colma di gratitudine, Lucia Sturaro nell’intervista rilasciata al giornale L’Unione Sarda. È la moglie di Giacinto Fadda, ex poliziotto della Digos che, nel corso di un ricovero programmato, a causa di un malore dovuto a un’emorragia cerebrale, è finito prima in sala operatoria e poi in rianimazione. “Se non muore, resta un vegetale” è stata la sentenza drammatica pronunciata da un medico. Oggi però Lucia lo vede muovere dei piccoli passi, seppure pochi e con un deambulatore, e le pare un vero miracolo.
“Giacinto è stato da poco dimesso dalla struttura Rosa del Marganai, residenza sanitaria assistenziale di Iglesias afferente al Gruppo San Raffaele dove dal maggio scorso era sottoposto alla riabilitazione. Era stato dato per spacciato e oggi per noi è il giorno del suo ritorno alla vita” spiega Lucia. “Devo anche dire che nella Rsa ho trovato persone straordinarie, a cominciare dal medico rianimatore Angelo Desogus e continuando con la fisioterapista Roberta, ma senza dimenticare il resto del personale: mi fa piacere dirlo perché purtroppo capita, e anche a noi è successo, di fare i conti con la malasanità» prosegue la moglie.
“Abbiamo accolto presso la nostra struttura, nel maggio del 2023, il signor Giacinto in una situazione clinica particolarmente compromessa. Preso in carico dal nostro team del nucleo Alta Intensità Sanitaria, il paziente ha evidenziato un progressivo miglioramento del suo stato generale che lo ha condotto al graduale recupero delle funzioni motorie. Raggiunta una completa stabilità cardiovascolare e respiratoria è stato infatti dimesso permettendo il rientro al proprio domicilio” spiega il dott. Angelo Desogus, medico della residenza sarda.
Un traguardo fondamentale che, in questo sofferente percorso di riabilitazione, ridona forza e speranza alla signora Lucia, ai due figli e alle due nipotine che accompagnano instancabilmente il signor Giacinto in ogni suo progresso. Un rientro significativo nel proprio focolare domestico, circondato dagli affetti e dalle passioni di una vita: un vero ritorno alla vita.