News > Gli esperti dell’IRCCS San Raffaele volano a Sydney per il Congresso Mondiale ISPRM
Tra i protagonisti del 18° Congresso Mondiale della Società Internazionale di Medicina Fisica e Riabilitativa (ISPRM) il prof. Marco Franceschini, responsabile dell’Area di Ricerca in Riabilitazione Neuromotoria e Robotica Riabilitativa dell’IRCCS San Raffaele, e la dott.ssa Sanaz Pournajaf, ricercatrice senior nella stessa area di competenza dell’Istituto romano. L’evento, svoltosi dal 1° al 6 giugno a Sydney dal titolo “Trauma, Technology and Timing“, è stato un’opportunità senza pari per medici, ricercatori e professionisti del settore. Nel corso della cinque giorni sono state esplorate le nuove frontiere della riabilitazione neuromotoria, con particolare attenzione all’integrazione della robotica e alle strategie di recupero funzionale basate sulla medicina di precisione.
Tra le tante sessioni plenarie presentate e i workshop interattivi discussi grande rilievo ha avuto la sessione scientifica dal titolo “New Advances in Robotic Neurorehabilitation” organizzata dal prof. Franceschini, in veste di moderatore del panel internazionale, e dalla dott.ssa Pournajaf nel ruolo di relatrice. Il contributo dei due esperti ha riscosso particolare interesse focalizzando l’attenzione sulle possibilità valutative dei robot e sottolineando l’importanza di mettere al centro dei progetti di assistenza sanitaria le esigenze individuali del paziente. Inoltre, la ricercatrice ha presentato i risultati preliminari di uno studio clinico multicentrico condotto in otto centri di riabilitazione in Italia che sta coinvolgendo 90 pazienti: “lo studio”, ha spiegato, “tra i primi nel suo genere condotti al mondo ha evidenziato l’impatto positivo della terapia robot-assistita con un esoscheletro 3-D sul recupero motorio degli arti superiori nelle persone post-ictus in fase subacuta. Questi risultati evidenziano il ruolo rilevante della terapia robot-assistita nel riapprendimento dei compiti motori funzionali da parte del paziente, in una finestra temporale cruciale del percorso riabilitativo, ovvero la fase di neuroriabilitazione subacuta intensiva” ha concluso la dott.ssa.