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I segreti della Tomografia Computerizzata e della Risonanza Magnetica

23 Luglio 2014

Ce ne parla il Prof. Alberto Pierallini, responsabile della Diagnostica per Immagini dell’IRCCS San Raffaele Pisana

Cinquanta milioni: questo il numero di prestazioni di diagnostica per immagini erogate ogni anno in Italia. Per il 75% si tratta di prestazioni appropriate, ovvero usufruite per giusta causa. Ma come stabilire se un esame è appropriato o meno?

I segreti della Tomografia Computerizzata e della Risonanza Magnetica: ce li espone il Prof. Alberto Pierallini, responsabile del Reparto Diagnostica per Immagini dell’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma. «Per evitare il ricorso eccessivo alla medicina difensiva», spiega il Prof. Pierallini «occorre che gli esami vengano prescritti dal medico curante o, ancora meglio, del medico specialista».

Quello del radiologo è un ruolo complesso, che non coinvolge solo l’aspetto medico, ma anche il lato umano. «Particolarmente importante, ad esempio, è saper gestire i pazienti che presentano un grande carico d’ansia a causa della possibilità di avere una patologia. Il contatto con il medico», continua, «è fondamentale: un radiologo in questo senso è anche un po’ psicologo, soprattutto nell’eventualità purtroppo frequente in cui bisogna dare delle cattive notizie ai pazienti, come nel caso di malattie croniche o tumori».

Insomma, un carico psicologico non indifferente che ricade non solo sul paziente ma anche sul medico. «Non ci si abitua mai alle cattive notizie», afferma il Professore, «bisogna però sicuramente saperle dare».

Oggi grazie alle moderne tecnologie la diagnostica per immagini ha fatto notevoli passi avanti. Tra la vasta gamma di servizi offerti dall’IRCCS San Raffaele Pisana, la Tomografia Computerizzata e la Risonanza Magnetica rappresentano due vere e proprie punte di diamante.

Il servizio di Tomografia Computerizzata (TC), avvalendosi dell’avanzata tecnologia a doppia sorgente di radiazione, permette di unire l’elevatissima qualità delle immagini e i tempi ridotti al massimo comfort per il paziente.

La Risonanza Magnetica (RM) si avvale di un’apparecchiatura ad alto campo ed è in grado di assicurare comfort e capacità diagnostiche di ultimissima generazione anche in condizioni non ottimali, come nel caso di pazienti scarsamente collaboranti, claustrofobici o in sovrappeso.

Ma le macchine sono davvero infallibili? Secondo Pierallini «sbagliano più gli uomini. Le macchine possono sbagliare se manovrate male dagli uomini. Le immagini che otteniamo sono sempre interpretabili, bisogna avere l’umiltà di non esagerare con la diagnosi, ma di offrire un ventaglio di diagnosi che si avvicinano all’istologia (lo studio dei tessuti) ma che non possono sostituire l’istologia. Può essere utilizzata male la macchina o può il radiologo esagerare nella determinazione di una determinata patologia».