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Il dipartimento di Neuropsichiatria infantile dell’Università di Firenze studia le attività riabilitative di Villa Buon Respiro

20 Luglio 2005

Le attività del Centro Riabilitazione Equestre di Villa Buon Respiro diventano oggetto di ricerca scientifica. Il Dipartimento di Neuropsichiatria infantile dell’Università di Firenze, diretto dal professor Massimo Papini, ha infatti siglato una convenzione con la nostra struttura per avviare un progetto di analisi e approfondimento dei risultati ottenuti dalle sue diverse attività.

“Abbiamo scelto proprio  Villa Buon Respiro”, spiega il professor Papini, “come base di questa ricerca clinica perché, come centro studi universitario, ne condiviamo la particolare filosofia di approccio alla riabilitazione dei ragazzi disabili. Più precisamente, attribuiamo la stessa importanza agli aspetti emotivi, cognitivi e relazionali”. Al Centro Riabilitazione Equestre di Villa Buon Respiro i ragazzi disabili si integrano con i normodotati e spesso sono i primi a insegnare lìequitazione ai secondi.

E’ utile questa forma di interazione?

“Non solo è utile ma è fondamentale. Così, infatti si leva il ‘tappo’ ai benefici  della riabilitazione costituito dalle barriere psicosociali che isolano i ragazzi disabili”.

Su cosa verterà la ricerca clinica?

“In generale ci interessa studiare i diversi gradi di incompetenza/competenza sociale dei pazienti in relazione con il grado di autonomia raggiunto nei singoli contesti con cui l’individuo entra in contatto. Nella prima riunione con i nostri ricercatori, inoltre abbiamo individuato tre principali aree patologiche  di interesse: gli effetti della riabilitazione equestre sull’autismo in età evolutiva ed in età adulta; i benefici per il trattamento della sindrome di Down; la valutazione di alcuni parametri propri dell’ippoterapia”.

A Villa Buon Respiro manderete anche i vostri tirocinanti…

“Esatto, in collaborazione con l’associazione ‘Lapo’ proponiamo un master in Riabilitazione equestre e con la vostra struttura abbiamo stabilito una convenzione per la formazione del personale. Oltre all’invio di tirocinanti, parte delle lezioni saranno svolte proprio a Viterbo”