Come potenziare l’approccio integrato alla ricerca scientifica e al trattamento delle disabilità. Su questo si sono interrogati i più autorevoli esperti europei di ritardo mentale, riuniti nel congresso europeo di Barcellona dal titolo “Mental Health in Mental Retardation”.
L’evento, svoltosi a Barcellona dal 6 all’8 ottobre ha riservato uno spazio particolare alle “Fasi di Transizioni” e quindi al modello Life-Span adottato dal Dipartimento Sviluppo Infantile dell’IRCCS San Raffaele Pisana, diretto dal professor Giogio Albertini.
La manifestazione, sottolineano i più autorevoli specialisti, rappresenta un momento di fondamentale importanza per la salute mentale delle persone con Disabilità Intellettiva perché, proprio dalla salute mentale dipende l’efficacia della partecipazione sociale.
“Aspetti genetici, disordini psichiatrice e approcci terapeutici multidisciplinare”, sottolinea il professor Albertini, “sono stati affrontati nelle giornate di convegno. L’attenzione è stata focalizzata sul rischio di innesto psicopatologico nelle persone con disabilità intellettiva”. “Nelle sedute plenarie”, continua il professore, “si sono approfonditi i diversi approcci terapeutici, da quello farmacologico a quello neuropsicologico, analizzando con crescente interesse la psicoterapia individuale e l’argomentazione sul modello animale per la sindrome di Down”.
Proprio quest’ultimo ha dimostrato la validità delle scelte fatte proprio da Albertini nello stabilire la collaborazione con New York per la strutturazione delle ricerche di base. Grande interesse hanno anche suscitato gli interventi del professor Albertini e della sua collaboratrice, dottoressa Emanuela Giulitti. Il congresso ha rappresentato inoltre, per l’IRCCS San Raffaele, un momento di ulteriore prestigio anche per merito dello stand allestito dalla segretaria congressuale, dottoressa Carla Albertini. E’ grazie a questo spazio, infatti, che il di che il Direttore del Dipartimento pediatrico dell’IRCCS ha potuto stabilire contatti per importanti collaborazioni. Da sottolineare l’intesa con il professor A. Dosen (Università Nijmegen) e con il professor S. Moss (Estia Center di Londra) per la strutturazione e lo sviluppo di strumenti, modelli operativi e ricerche congiunti.
