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Il “Presepe dei Trulli” al San Raffaele Ostuni

30 Dicembre 2010

A partire da oggi 30 dicembre e sino al 6 gennaio è possibile visitare tutti i giorni dalle ore 17.00 il “Presepe dei Trulli” allestito nella RSA San Raffaele Ostuni. Il Presepe è stato interamente realizzato e confezionato dagli ospiti della struttura con l’ausilio, in primis, degli educatori professionali, Massimo Epicoco, Alessandra Barletta e Mariangela Cisternino, ma anche con il contributo dell’intera èquipe della struttura che si è lasciata coinvolgere dall’entusiasmo di pazienti e familiari. Cartapesta, polistirolo, ritagli di stoffa colorata, legumi, ramoscelli di ulivo, materiale da riciclo in genere, colla e forbici: gli strumenti utilizzati per l’allestimento del presepe i cui lavori sono cominciati la scorsa estate nell’ambito del laboratori di terapia occupazionale che quotidianamente si svolgono in RSA.

Il terapista occupazionale è definito dal Ministero della Salute colui “Che opera nell’ambito della prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici, sia con disabilità temporanee che permanenti utilizzando attività espressive, manuali rappresentative, ludiche, della vita quotidiana”. «L’attività occupazionale», spiega il Prof. Luigi Addante, Coordinatore Sanitario del Consorzio San Raffaele, «rientra nel più vasto programma delle terapie non farmacologiche che coadiuvano la normale attività clinica nella cura dei pazienti affetti da demenza, come la malattia di Alzheimer. Numerose sono le tecniche di riabilitazione cognitivo-comportamentale con lo scopo di mantenere il più a lungo possibile le capacità residue dell’ospite e migliorarne la qualità di vita. Tra le più comuni: la terapia occupazionale (adatta l’ambiente alle ridotte capacità del malato), la stimolazione e la riabilitazione cognitiva (potenzia le funzioni mentali residue), la ROT o Reality Orientation Therapy (cerca di mantenere il malato aderente alla realtà che lo circonda), la Validation Therapy (cerca di capire i motivi del comportamento del malato), la musicoterapia (riporta alla luce con le emozioni le parole di una canzone o il suono di uno strumento), la psicomotricità (attività di movimento che aiuta il malato ad affrontare la propria disabilità), le arti terapie, la Pet Therapy (utilizza gli animali), la Doll Therapy (usa le bambole)».

«Nella nostra esperienza quinquennale», sottolinea Addante «i pazienti che sono stati inseriti in un piano di intervento occupazionale che prevedesse il processo di ri-motivazione e che lo hanno portato a termine, hanno dimostrato significativa riduzione dei comportamenti aggressivi, normalizzazione del ritmo sonno-veglia e diminuzione della tendenza al vagabondaggio. Sintomi tutti caratteristici dello stato di demenza. Si è altresì verificato, in alcuni casi, anche un miglioramento del livello funzionale con conseguente diminuzione della quantità di assistenza necessaria». Il “Presepe dei trulli” della RSA della città bianca per la peculiarità del manufatto è risultato vincitore del I concorso “Il Presepe al San Raffaele” indetto quest’anno dal Consorzio San Raffaele al quale hanno partecipato tutte le 11 strutture gestite dal Consorzio stesso e distribuite sull’intero territorio regionale. Tutti i lavori presentati sono sempre stati realizzati dagli ospiti e sono esposti e visitabili nelle strutture che li ospitano (San Nicandro Garganico, Troia, Andria, Modugno, Alberobello, Locorotondo, Crispiano, Torricella, Campi Salentina, Alessano).