Tutto pronto per la visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla città di Cassino. L’iniziativa giunge in occasione della ricorrenza dei 70 anni da quella che rappresenta una pagina cupa della storia italiana, quando, durante la Seconda Guerra Mondiale, il monastero benedettino e l’intera città vennero letteralmente rase al suolo da un bombardamento aereo.
Ricordare ancora oggi quel tragico momento rappresenta per l’intera città, che si è risollevata dalle ceneri, un bisogno imprescindibile. Il progetto vede impegnati artisti del territorio, attraverso la collocazione in diversi luoghi della città di opere d’arte rappresentanti il grande conflitto, non con immagini di morte e distruzione ma con sculture di madri con i loro figli, a simboleggiare la vita che nasce dopo la distruzione.
Presenzierà alla manifestazione anche il Centro di riabilitazione semiresidenziale del San Raffaele Cassino, che ospita 30 pazienti disabili con età dai 14 ai 45 anni. «Per i nostri pazienti», spiega la sociologa del reparto Simona Lulli, «la giornata di domani rappresenta un’occasione di condivisione e comunione, ma anche un modo per rendere partecipe il singolo soggetto, introducendolo nell’ambito societario e politico e facendogli vivere un evento straordinario nella quotidianità».
