Il Prof. Massimiliano Caprio, Responsabile del Laboratorio di Endocrinologia Cardiovascolare presso l’IRCCS San Raffaele e Professore Ordinario di Endocrinologia presso l’Università Telematica San Raffaele Roma, è stato tra i relatori della 45° Conferenza Internazionale sull’Aldosterone (IAC), tenutasi il 13 e 14 giugno a Chicago. Durante l’evento ha presentato una relazione dal titolo”Ketones effects on the RAAS: metabolic and cardiovascular implications“.
“La chetosi è un processo fisiologico che ha permesso ai nostri antenati di sopravvivere in periodi di carestia o scarsa disponibilità di nutrienti. Questa può essere indotta attraverso il digiuno, una restrizione drastica dei carboidrati o un intenso esercizio fisico. È stato recentemente osservato che i pazienti trattati con inibitori SGLT2, farmaci utilizzati nel trattamento del diabete di tipo 2, possono presentare come effetto collaterale uno stato di chetosi. Questo accade perché gli inibitori SGLT2 bloccano il riassorbimento del glucosio nei reni, motivo per il quale quest’ultimo viene eliminato attraverso l’urina. Di conseguenza, si verifica una riduzione dei carboidrati disponibili nel corpo,” ha sottolineato Caprio nel corso del suo intervento.
