News > Il Prof. Stocchi alla Convention “Parkinson: Corpo & Anima”, 1-2 dicembre a Roma
Il Prof. Fabrizio Stocchi, Responsabile del Centro per lo studio e la cura del Morbo di Parkinson e dei disturbi del movimento dell’IRCCS San Raffaele, sarà tra i partecipanti della Convention “Parkinson: Corpo & Anima”, che si terrà a Roma 1-2 Dicembre 2018. L’obiettivo del Forum, organizzato dal Comitato delle Associazioni di Pazienti e dall’Accademia LIMPE-DISMOV in occasione della Giornata mondiale del Parkinson celebrata lo scorso 24 novembre, è quello di riunire in un unico contesto le persone affette da Parkinson, i loro familiari e assistenti insieme a neurologi e personale sanitario specializzato nella cura della malattia.
Il Prof. Fabrizio Stocchi modererà la Tavola Rotonda, domenica alle ore 10.30, sul tema “Farmaci per la malattia di Parkinson: caccia al tesoro o diritto primario?”
«Sono circa 200 mila le persone colpite da Morbo di Parkinson nel nostro Paese. La malattia, che può essere altamente invalidante nel tempo, tende a sconvolgere lo stile di vita dei pazienti e delle loro famiglie», afferma il Prof. Stocchi.
«Esistono cure farmacologiche molto efficaci – continua Stocchi – che non bloccano il decorso di malattia, ma migliorano i sintomi. Speranze sulla cura del Parkinson arrivano dalle ricerche sugli anticorpi capaci di combattere l’accumulo delle proteine, l’alfa-sinucleina, in particolari inclusioni dei neuroni, e da farmaci più tradizionali che combatteranno la diminuzione della dopamina in maniera molto più efficace rispetto al passato».
Infine qualche suggerimento sulla prevenzione: «Rimanere attivi il più a lungo possibile può prevenire il Parkinson e, insieme alle terapie più avanzate e un approccio multidisciplinare, può contribuire a rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita in tutte le sue fasi. L’importanza dell’attività fisica nella prevenzione ma anche sullo sviluppo della patologia confermata dagli studi più recenti. Fare attività fisica riduce del 43% il rischio di sviluppare la malattia di Parkinson, mentre le persone già affette da questa malattia che praticano uno sport riducono del 70% il rischio di cadute e migliorano l’umore. Insomma, bisogna rimanere attivi, scegliendo un’attività fisica media e costante (camminata nordica, ballo, tai chi…) dove è richiesto un livello di attenzione. avrebbe le maggiori proprietà preventive e migliorerebbe le performance motorie, ma anche di quelle psichiche, con un beneficio per l’umore e un calo degli altri disturbi associati, come i problemi di sonno. Anche consumare caffè può essere protettivo e c’è un recente studio cinese che ha verificato la stessa proprietà nel the verde».