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Il Professor Giaquinto: “Sono programmi che si presentano in forma ludica, ma con valutazione quantitativa della prestazione”

11 Febbraio 2008

I programmi di riabilitazione spaziale sono attività riabilitative praticate presso il Day Hospital dell’IRCCS San Raffaele Pisana. Abbiamo chiesto al Professor Salvatore Giaquinto, Responsabile dell’Unità Operativa di Riabilitazione Neuromotoria, di spiegarci cosa sono e perché sono importanti.

Professore, quale ruolo assumono nel processo riabilitativo le attività basate su giochi di logica praticate al Day Hospital?

Oltre all’attenzione, alla percezione e alla memoria (in senso lato) le creature viventi fronteggiano di continuo la soluzione di problemi. Partendo da alcune premesse la soluzione è trovata mediante un algoritmo. Gli esseri umani hanno l’intelligenza più sviluppata grazie al calcolo, al linguaggio, al ragionamento, che è infatti un algoritmo.

 In che cosa consistono?

Sono programmi differenziati, tutti computerizzati, con gradi diversi di difficoltà. Il computer è come un tutor che avverte di errori e permette di tornare da capo con un’altra soluzione. Presso il Day Hospital del San Raffaele Pisana questi programmi sono presenti in forma ludica, ma con valutazione quantitativa della prestazione.

Quale processo innesca nel paziente la pratica di queste attività riabilitative?

Servono a valutare al massimo i segnali a disposizione e memorizzarli il più possibile.

A quale tipologia di pazienti sono rivolte queste attività?

Persone con decadimento mentale live o medio, con autonomia abbastanza mantenuta, motivate e buona compliance.