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Il Professor Tolli: “Questi gli argomenti che affronteremo”

1 Settembre 2008

Al via i nuovi appuntamenti del Corso ECM sulle GCLA organizzato al San Raffaele Velletri. Ma quali argomenti verranno affrontati? Ne parliamo con il Professor Tolli, responsabile scientifico dell’evento.

Professore, quali argomenti tratterà nella terza giornata del corso?

In particolare, nella terza giornata saranno illustrate le problematiche respiratorie del paziente con GCLA e le modalità principali di intervento per una corretta gestione del paziente tracheostomizzato. Quindi si entrerà nel merito di una questione spesso sottovalutata, ma in realtà di fondamentale importanza per il recupero dei malati: l’alimentazione e lo stato nutrizionale nella persona con GCLA.

 Quale importanza ha questo tema?

 Una corretta alimentazione è un presupposto irrinunciabile nella gestione globale del paziente con GCLA sottoposto a trattamento riabilitativo, soprattutto nelle situazioni in cui i pazienti “non possono mangiare”, “non devono mangiare”, “non mangiano abbastanza”, “non vogliono mangiare”. In molti di questi casi si rende spesso necessario il ricorso alla “nutrizione artificiale” e in tal senso la Nutrizione Enterale Totale (NET) rappresenta una delle tecniche di nutrizione artificiale più utili ed efficaci tanto che, rispetto al passato, è quella che attualmente è più consigliabile e consigliata rispetto alla Nutrizione Parenterale Totale (NPT) anche in fase precoce in un malato critico neurologico, a meno di chiare controindicazioni. Dunque, scopo della lezione teorico-pratica è quella di far acquisire elementi per una corretta gestione alimentare-nutrizionale del paziente e per un’altrettanto adeguata capacità a gestire un catetere venoso centrale (CVC), un sondino nasogastrico (SNG) e una gastrostomia endoscopica percutanea (PEG).

Quali i temi della giornata conclusiva?

Nella quarta e ultima giornata, del 19 settembre, saranno analizzati i principali problemi di ordine neuropsicologico e il loro trattamento. Tuttavia, altri due grossi argomenti, forse tra i più controversi per varie ragioni, “terranno banco” quel giorno: 1. la facilitazione della ripresa di contatto con l’ambiente e il problema delle “stimolazioni plurisensoriali” e 2. la fase degli esiti della GCLA: dal problema delle “dimissioni difficili” al reinserimento familiare, sociale e (in alcuni casi) lavorativo. Riguardo al primo punto, spiega il Prof. Tolli, non vi sono evidenze certe che interventi di stimolazione plurisensoriale intensiva possano favorire il recupero della responsività o migliorare l’outcome funzionale, anzi pare che in taluni casi essi possano essere dannosi; tuttavia, sia nella speranza degli operatori che nell’immaginario collettivo, la possibilità che stimoli sensoriali producano effetti favorevoli sul GCLA spinge ad una riflessione sull’argomento: scopo della lezione sarà quello di illustrare le più recenti strategie di stimolazione e, prendendo a pretesto proprio le modalità di stimolazione che rappresentano uno degli aspetti su cui puntano di più i familiari, di illustrare le principali dinamiche che condizionano le relazioni tra familiari e paziente e tra familiari e operatori della riabilitazione e, in generale, le modalità comportamentali dei familiari stessi in una unità RAI.

Chi prenderà parte all’evento?

Parteciperanno, alle ultime due giornate di studio sulle GCLA, tra gli altri, il Prof. Franco Pasqua e la D.ssa Girolmina Crigna (pneumologi), il Dott. Vincenzo Schiboni (chirurgo dell’apparato digerente) e la Sig.ra Maria Elena Villa (Presidente “A.R.CO. 92” – Associazione per la Riabilitazione del Comatoso).