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Il ruolo del recettore mineralcorticoide nella patologia cardiovascolare e metabolica

23 Aprile 2014

Ieri il seminario al San Raffaele

Continua la serie di seminari al San Raffaele di Via di Val Cannuta. “Repositioning the mineralcorticoid receptor antagonists: pathophysiological basis and therapeutic issues”: questo il titolo dell’incontro tenutosi ieri e moderato dal Dr. Massimiliano Caprio, responsabile del laboratorio di Endocrinologia Cardiovascolare dell’IRCCS San Raffaele Pisana.

A tenere il seminario è stato Frederic Jaisser, Direttore di ricerca dell’INSERM, Institut national de la santé et de la recherche médicale, il più importante ente di ricerca francese, con il quale il Dr. Caprio ha collaborato durante il suo post dottorato a Parigi. Frederic Jaisser è inoltre coordinatore di una rete europea di eccellenza (ADMIRE Cost Action) che studia il recettore mineralcorticoide, recettore dell’aldosterone, ormone steroideo prodotto dalla corticale del surrene.

Il Dr. Caprio, come responsabile di uno dei working group della rete coordinata da Jaisser, studia i tessuti bersaglio non classici dell’aldosterone, indagando in particolare il suo ruolo nel tessuto adiposo e nella fisiopatologia dell’obesità.

«Lo scopo dei nostri studi», spiega Massimiliano Caprio, «è quello di trovare nuove applicazioni nell’utilizzo degli antagonisti di questo recettore, già di largo uso clinico per lo scompenso cardiaco e per la terapia farmacologica nel post-infarto. I farmaci anti-mineralcorticoidi attualmente disponibili presentano infatti fastidiosi effetti collaterali a livello renale (iperpotassemia), e per questo si stanno cercando dei farmaci più selettivi a livello del cuore, dei vasi sanguigni e del tessuto adiposo. Queste nuove molecole potrebbero rivelarsi utili per la prevenzione e la cura della sindrome metabolica».