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Il San Raffaele Montecompatri si presenta

27 Febbraio 2012

Una struttura all’avanguardia, in grado di offrire assistenza di altissima qualità in ambito riabilitativo e non solo. Questo il quadro che è emerso nel corso del Convegno di presentazione ufficiale del San Raffaele Montecompatri, che si è svolto sabato 25 febbraio.

Garantire la continuità assistenziale tra territorio e ospedale, a chi necessita di riabilitazione, a chi soffre di disturbi psichiatrici. Prendersi cura dei malati terminali e dei soggetti non autosufficienti.
Questi gli obiettivi e i servizi assistenziali messi in campo dal San Raffaele Montecompatri, struttura accreditata con il Servizio Sanitario Regionale, dettagliatamente descritti nel corso del Convegno.

I lavori sono stati aperti dal Professor Natale Santucci, Direttore Medico Aziendale del San Raffaele S.p.A, alla presenza delle autorità locali, esponenti del mondo politico, medici e professori universitari. “Il San Raffaele Montecompatri si pone come modello realizzato di continuità assistenziale offerto alla collettività – ha affermato il Prof. Santucci – dalla Medicina per Acuti, connessa alla rete ospedaliera e ai Pronto Soccorso, all’accoglienza offerta nei reparti di Riabilitazione Neuromotoria, Cardiologica e Respiratoria completando l’offerta con l’ampliamento alle attività di residenzialità, estesa anche all’area psichiatrica, e con l’accompagnamento di pazienti terminali sia in regime residenziale che domiciliare, nel reparto di Hospice”.

Da sinistra il Presidente Carlo Trivelli, il Direttore Generale Alberto Bertolini e il Direttore Medico Aziendale Natale Santucci

Partendo da questa premessa, i relatori successivi – Medici Responsabili dei Reparti e dei Servizi di Diagnosi e Cura – hanno offerto un quadro completo delle attività svolte, il cui denominatore comune è rappresentato da una assistenza medico-infermieristica continua (24 ore su 24), e di altissimo livello, sempre attenta a tutte le esigenze del paziente, al fine di assicurare l’ottimizzazione della qualità della vita di ogni singolo residente.

Un'immagine della Sala Convegni

Ecco, in rapida sintesi, una panoramica di tutti i servizi assistenziali offerti:

Unità Operativa di Medicina
Diretta dal Dott. Francesco Ferretti e collegata con i Pronto Soccorso Ospedalieri del territorio, l’Unità Operativa tratta patologie cardiologiche, respiratorie, neurologiche e geriatriche, con una media di solo 6 giorni di degenza.

Riabilitazione Neuromotoria
Diretta dal Dott. Michele Falino, l’Unità Operativa è orientata al recupero funzionale dei pazienti con esiti di patologie neurologiche ed ortopediche attraverso due principali e fondamentali strumenti: il lavoro in Team interprofessionale e la formulazione di un progetto individuale per ogni paziente.

Unità Operativa di Riabilitazione Cardiologica
Diretta dal Prof. Alberto Galante, il reparto mira a restituire al paziente reduce da un intervento di cardiochirurgia o da un episodio cardiaco acuto con ricovero ospedaliero, una condizione di vita lavorativa e sociale il più normale possibile, compatibilmente con la sua  menomazione.

Unità Operativa di Riabilitazione Respiratoria
Diretta dal  Prof. Franco Pasqua l’Unità Operativa mira a migliorare il danno secondario di svariate patologie respiratorie attraverso trattamenti multidisciplinari personalizzati. L’obiettivo ultimo è quello di recuperare il paziente ad uno stile di vita indipendente e di reintegrarlo, possibilmente, nel contesto socio-familiare e lavorativo.

Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.)
Diretta dalla Dott.ssa Marzia Ruggi, la RSA fornisce prestazioni sanitarie ed assistenziali di recupero funzionale e sociale a soggetti non autosufficienti e non curabili a domicilio. Oltre agli aspetti assistenziali medico/infermieristico e riabilitativi, viene dato ampio spazio alla “terapia sociale” attraverso attività di socializzazione, animazione e ricreazione che costituiscono  parte integrante della vita quotidiana della RSA.

Hospice -Centro per le Cure Palliative
Diretto dalla Dott.ssa Pietropaolo, è dedicato ai malati terminali. Qui tutto, dalla assistenza agli arredi, concorre per riprodurre il  comfort ed il calore propri dell’ambiente familiare, con una particolare attenzione al benessere psicologico dell’ospite.

Struttura Residenziale Psichiatrica
Diretto dal Dott. Gerland Lo Cascio, il reparto è dedicato ai pazienti con disagio psichico sia in forma acuta che stabilizzata, con una particolare attenzione ai disturbi alimentari, ed offre la possibilità di percorsi curativi e riabilitativi di tipo residenziale.

La sfida ultima, per riprendere le parole del Prof. Santucci, è rappresentata ora “dalla conclusiva connessione del San Raffaele Montecompatri con la rete dell’assistenza territoriale e domiciliare. Questa sfida può essere vinta con successo soltanto con la partecipazione attiva di tutte le Istituzioni, per il bene comune del cittadino fragile”.

Visualizza il servizio della RAI (TGR del 25.02.2012)

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