Comincerà oggi a Roma e proseguirà fino al 31 ottobre la Conferenza “GARR 2007 – Network Humanitatis: un filo di luce che unisce il sapere” , a cui parteciperà anche la Tosinvest, rappresentata dal Prof. Salvatore Giaquinto e dal dott. Mauro Lorini del San Raffaele Cassino. Il dottor Lorini presenterà in questa sede il software “Progetto LISTA”, già adottato da alcune strutture Tosinvest Sanità e in diffusione presso le altre. “Il Progetto LISTA – spiega il dottor Mauro Lorini – è nato dall’esigenza di dare un supporto informatico alle quotidiane attività di controllo e gestione effettuate in amministrazione e di ridurre la percentuale di errori, aumentando nel contempo la soddisfazione di pazienti ed utenti. Già nel 2000 l’attuale direttore delle strutture pugliesi, Mario Lorini, allora in forza presso il San Raffaele Cassino e proveniente dal settore informatico aveva pensato uno strumento tecnologico in grado di semplificare le attività della casa di cura. Sembra strano – commenta il dottor Lorini – ma ancora oggi l’informatica entra faticosamente nell’ambiente medico. Documenti e cartelle cliniche sono compilati a mano, con la conseguenza di risultare spesso illeggibili. Inoltre – aggiunge il dottor Lorini – i dati scritti a penna muoiono ai sensi dell’ulteriore elaborazione, ovvero non possono avere seguito e la ricerca su coorti di pazienti diventa estremamente faticosa in un archivio cartaceo. Le cartelle così archiviate sono polverose, i dati vanno spesso trascritti una seconda volta con possibilità di errore. Infine, possono essere omesse informazioni importanti. Inconvenienti questi che possono essere superati attraverso il software LISTA. LISTA è un’applicazione per la gestione della cartella clinica ideata tenendo conto delle reali esigenze degli operatori sanitari. Il Prof. Salvatore Giaquinto è stato tra i primi ad adottarla. L’utilizzo risulta immediato e le ricadute sull’efficienza e la produttività appaiono subito evidenti. Il programma consente la creazione di cartelle computerizzate e favorisce la raccolta dei dati attraverso un data-base. Tutte le caratteristiche della cartella tradizionale si mantengono – spiega ancora il dottor Lorini – La cartella telematica può infatti essere sfogliata con pulsanti, può essere chiusa e archiviata, ma rimane pronta per essere riaperta ad ogni necessità. Le informazioni possono essere copiate in altri documenti o esportate in un formato che ne consenta ulteriori elaborazioni statistiche. Inoltre, tutte le indagini descrittive e le distribuzioni vengono aggiornate on-line, creando collegamenti fra la parte clinica vera e propria e l’amministrazione”.
