News > Il taglio del nastro per la RSA “San Raffaele Ostuni”
Sarà ufficialmente inaugurata sabato 3 marzo 2007, alle ore 10.00, la Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) “San Raffaele Ostuni” della ASL di Brindisi gestita dal Consorzio San Raffaele.
All’evento saranno presenti accanto al Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ed al Presidente del Consorzio San Raffaele, Carlo Trivelli, esponenti di vertice del mondo istituzionale e sanitario.
La RSA di Ostuni fa parte delle11 residenze che il Consorzio gestisce sull’intero territorio regionale da febbraio 2005. Tali strutture rappresentano la prima esperienza di RSA in Puglia ed il risultato della giusta integrazione tra pubblico e privato.
Ne abbiamo parlato con il Presidente del Consorzio, il Dr. Carlo Trivelli.
Ieri il Ministro della Salute, Livia Turco, in occasione della presentazione a Milano dei risultati di una ricerca eseguita dall’Università Bocconi sul ruolo dell’impresa sanitaria privata nelle regioni italiane, si è detta favorevole al decollo della sanità integrativa, ossia all’alleanza pubblico-privato non solo per la fase di gestione ma anche per la fase di programmazione e progettazione delle politiche sanitarie. “Una pluralità di saperi, competenze e ed attori per una sanità sempre migliore” ha chiarito.
Il Consorzio San Raffaele ha oramai alle spalle due anni di esperienza di sanità integrativa dal momento che gestisce strutture regionali. Quali considerazioni Presidente?
“L’esperienza condotta in Puglia, seppur vivacizzata in alcuni casi da dialettiche metodologiche diverse, ha sicuramente il merito di aver integrato compiutamente le professionalità del pubblico con quelle del privato ed il risultato di questa sinergia è l’attivazione in un solo anno di ben 8 RSA oggi tutte operative. In questa ottica sposo pienamente quanto riferito dal Ministro. Creare una rete integrata ed una pluralità di servizi per garantire all’utente un’offerta sanitaria di eccellenza deve essere oggi l’imperativo di coloro i quali si occupano di sanità”.
La Turco ha inteso sottolinerare anche il fatto che esiste privato e privato. “C’è quello di qualità e quello che non è di qualità” ha precisato ed ha poi aggiunto “il pubblico deve accreditare il privato di qualità, quello che dia al cittadino la certezza che la struttura a cui si rivolge lo garantirà”. Che cosa è la qualità per il Consorzio San Raffaele e quali sono le misure adottate per garantirla?
“La qualità è lo strumento attraverso il quale garantire servizi efficaci ed efficienti, è un metodo di lavoro, un insieme di procedure ma soprattutto di impegno umano e passione civile che hanno come finalità il controllo continuo delle prestazioni erogate. Nella considerazione che la qualità certa è una qualità certificata, le RSA del Consorzio San Raffaele sono state tutte certificate attraverso il Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2000 a garanzia dell’utente ma anche dei dipendenti. Ma ciò non è sufficiente.
Il nostro impegno è quello di verificare continuamente, in itinere, la qualità dei servizi attraverso la formazione continua degli uomini ed il prezioso e costante confronto con il paziente stesso e con le Istituzioni”.