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Incontri clinico-radiologici di neuroscienze “Michela Bonamini” – VIII Edizione

6 Giugno 2017

Dall’8 al 10 giugno a Ponza il congresso interdisciplinare dedicato alla gestione del paziente neurologico e neurochirurgico

Si terrà dall’8 al 10 giugno a Ponza la tre giorni di dibattiti e formazione scientifica intitolata «Incontri clinico-radiologici di neuroscienze “Michela Bonamini”» giunta ormai alla sua ottava edizione e divenuta un appuntamento annuale immancabile cui partecipano i principali esponenti delle neuroscienze italiane, neuroradiologi, neurologi e neurochirurghi, sia in ambito ospedaliero che universitario. L’evento, che registra ogni anno una partecipazione crescente e suscita un interesse sempre più consistente da parte della comunità scientifica, avrà quest’anno come argomento centrale la patologia malformativa vascolare, sia cerebrale che spinale.

«Si tratterà essenzialmente di aneurismi e malformazioni artero-venose (MAV)», spiega il Prof. Alberto Pierallini, primario radiologo dell’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma e promotore del congresso. «Per aneurisma cerebrale –continua- si intende una dilatazione circoscritta di una arteria cerebrale. Questa si realizza per il progressivo sfiancamento di un tratto di parete vasale che presenta una anomalia strutturale. Gli aneurismi cerebrali si presentano con una frequenza di 10 casi per 100.000 abitanti. Le malformazioni artero-venose (MAV) invece sono delle anomalie vascolari caratterizzate da una comunicazione diretta, patologica, tra arterie e vene che porta il sangue, a pressione arteriosa, direttamente nel distretto venoso, saltando il letto capillare».

«Entrambe le condizioni malformative sono ad alto rischio di sanguinamento e necessitano spesso di trattamenti preventivi. Nel corso degli ultimi anni si è largamente sviluppata la tecnica endovascolare che mira a chiudere dette malformazioni in maniera mini-invasiva attraverso l’inserimento di micro-cateteri che raggiungono il distretto arterioso intracranico e possono obliterare o escludere aneurismi attraverso l’uso di coil, flow diverter o chiudere fistole o MAV utilizzando colle. Tali tecniche endovascolari hanno affiancato ed in alcuni casi sostituito quelle tradizionali neurochirurgiche. In alcuni limitati casi di MAV vi può essere indicazione ad un trattamento radiochirurgico. La scelta terapeutica più adeguata è ancora oggetto di numerose discussioni e le indicazioni devono essere valutate collegialmente per ogni singolo paziente», conclude il Prof. Pierallini.

Trattandosi di patologie in cui l’approccio multidisciplinare è fondamentale, l’obiettivo del congresso sarà quindi quello di contribuire ad uno scambio di esperienze tra le principali scuole ospedaliere ed universitarie italiane e di diffondere anche tra i più giovani l’esperienza e le informazioni utili nella complessa gestione di questa tipologia di pazienti.

La tre giorni, che gode anche del patrocinio dell’IRCCS San Raffaele Pisana, verrà inaugurata l’8 giugno alle 14.30 dal suo organizzatore, Alberto Pierallini, e dal sindaco di Ponza Piero Vigorelli.

 

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