News > Insufficienza cardiaca: identikit della malattia
COSA E’
L’Insufficienza cardiaca (IC) è una condizione cronica durante la quale il muscolo cardiaco diventa progressivamente più debole e non riesce a pompare in modo efficace a soddisfare la necessità di sangue e ossigeno del corpo. La IC può essere causata da una varietà di disturbi, dall’infarto a disfunzioni valvolari e fibrillazione atriale cronica, come anche da condizioni non correlate al cuore come ad esempio una grave anemia o il morbo di Paget.
I NUMERI
– Circa 14 milioni di persone in Europa soffrono di IC si prevede che questa cifra aumenti fino a 30 milioni entro il 2020;
– Ogni anno in Italia vengono segnalati oltre 170.000 nuovi casi di IC;
– Sono circa 6 milioni i pazienti affetti da scompenso cardiaco negli Stati Uniti – saranno 10 milioni entro il 2020;
– Ogni anno negli Stati Uniti vengono diagnosticati 550.000 nuovi casi di IC. 300.000 sono i decessi causati;
– Colpendo il 2% della popolazione nei paesi sviluppati, è la malattia cardiaca a più rapida crescita;
– E’ la causa più comune di ospedalizzazione nei pazienti di età superiore ai 65 anni, con un’incidenza annuale di 10 casi ogni 1.000;
– Meno della metà di chi soffre di IC persistente muore entro 3 anni; la metà dei pazienti muore entro 5 anni;
– Il trapianto cardiaco è l’unico trattamento praticabile per lo stadio finale della IC; tuttavia questo trattamento è limitato dalla disponibilità di donatori di cuore.
I SINTOMI
I sintomi includono mancanza di respiro, gonfiore delle gambe e difficoltà di movimento.
Mentre la condizione progredisce e la gittata cardiaca si riduce, i polmoni e il corpo diventano sempre più congestionati da liquido (edema polmonare).
LA DIAGNOSI
La IC viene diagnosticata attraverso un’ecografia del cuore (ecocardiografia) e analisi del sangue. L’ecocardiografia viene utilizzata per determinare la gittata sistolica ventricolare (SV), ovvero la quantità di sangue nel cuore che esce dal ventricolo sinistro o destro a ogni battito.
IL TRATTAMENTO
L’obiettivo è di prevenire lo sviluppo di un deterioramento funzionale acuto del cuore, per contrastare gli effetti deleteri del rimodellamento patologico del cuore e per ridurre al minimo i sintomi accusati dal paziente.
Il trattamento consiste generalmente in cambiamenti dello stile di vita (come ad esempio smettere di fumare, praticare dell’esercizio fisico leggero, diminuire l’assunzione di sale e altri cambiamenti simili nella dieta), nell’assunzione di farmaci e, talvolta, nell’utilizzo di dispositivi o nella pratica di interventi chirurgici. Tra i farmaci standard troviamo diuretici, agenti inotropi, vasodilatatori, ACE-inibitori e beta-bloccanti.