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Insufficienza respiratoria e assistenza domiciliare, al San Raffaele Velletri nuovo corso per gli operatori

15 Ottobre 2007

I pazienti con insufficienza respiratoria grave non trovano ancora, nell’attuale organizzazione del sistema sanitario, un’adeguata risposta alle loro esigenze di assistenza domiciliare dopo la fase acuta della patologia. Spesso chi soffre di patologie cronicamente critiche, come le distrofie muscolari, la SLA, o l’insufficienza respiratoria cronica, prolunga la propria degenza nei reparti di rianimazione per mancanza di alternative, con gravi ricadute sui costi del SSN. Per questo Tosinvest Sanità organizza dal 25 al 27 ottobre prossimi presso il San Raffaele Velletri un corso teorico-pratico volto a fornire le basi dell’assistenza domiciliare respiratoria a medici, riabilitatori ed infermieri di ospedali, Asl e strutture private. Promotore della seconda edizione dell’evento, dal titolo “La gestione della ventilazione meccanica domiciliare: dalla corretta indicazione alla razionalizzazione delle procedure e delle risorse” il Professor Franco Pasqua, Responsabile del Reparto di Riabilitazione Respiratoria. “Il nostro sistema sanitario – spiega il Professore – è attualmente impreparato a fronteggiare le esigenze di pazienti che necessitano  di assistenza anche dopo la fase acuta della patologia. Ciò e dovuto in massima parte alla carenza di coordinamento tra ospedale, territorio e domicilio e alla mancanza di una cultura dell’assistenza domiciliare. Molto si è fatto in questi ultimi anni, in particolar modo nel Lazio, dove il San Raffaele Velletri, prima struttura in Italia, si è impegnato per un’adeguata formazione di medici, terapisti ed infermieri. Tuttavia la strada da percorrere per non abbandonare a se stessi i pazienti e le loro famiglie è ancora lunga”. L’iniziativa ha ottenuto vasta risonanza.  “All’evento interverranno relatori di chiara fama – conclude – Inoltre le iscrizioni al corso, a numero chiuso, si sono praticamente esaurite in pochi giorni, a testimonianza del vivo interesse degli operatori del settore per il tema proposto”.