News > Intervista ad Angela De Marco, Villa dei Fiori
Il reparto dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) di Villa dei Fiori, diretto dalla dottoressa Angela De Marco, è stato strutturato seguendo un metodo internazionale e all’avanguardia: il metodo del Maudlsey Hospital, che fa parte del King’s College of London.
In questo reparto tutte le persone che soffrono di anoressia, bulimia o binge eating (disturbo da alimentazione incontrollata) e le loro famiglie trovano un programma riabilitativo efficace e multidisciplinare rivolto al raggiungimento di vari passaggi progressivi fino al superamento della malattia.
Intervista
Domanda
Qual è il problema legato ai DCA?
Risposta
Per farvi capire la portata del fenomeno vi indico da subito i numeri: queste malattie rappresentano la seconda causa di morte (dopo gli incidenti stradali) nei giovani tra i 15 e i 35 anni, eppure se ne parla pochissimo.
Il modello che viene imposto dai media è magro; spesso anche ritoccato al computer per far sembrare le modelle ancora più sottili.
Dunque l’unico modo di riuscire ad attirare la considerazione da parte della società su questo problema è spostare l’attenzione dalla patologia alla persona e dimostrare che i DCA possono essere guariti.
Bisogna dare la possibilità a realtà come la nostra di amplificarsi, ponendo l’accento sul modo con cui lavoriamo: ad esempio, a Villa dei Fiori i pazienti non trovano delle corsie di ospedale ma un ambiente familiare.
Domanda
Cosa spinge una persona a pesare 32 chili?
Risposta
Ci sono le ragioni apparenti come l’idea di essere onnipotenti: per ogni chilo in meno si ha un senso di euforia.
Poi ci sono le ragioni profonde come il tornare indietro: da donna torno bambina, fino a diventare uno scheletro e morire.
Anche l’obeso, avendo un corpo che non cammina e non si muove, tende a tornare bambino come l’anoressico.
L’anoressia, la bulimia e il binge eating sono dei disperati tentativi di non crescere: di essere un neonato che ha bisogno di tutto.
Domanda
Quali possono essere i segnali che un nostro caro si sta ammalando di un disturbo del comportamento alimentare?
Risposta
Nell’anoressia un cambiamento repentino di carattere. Non mangia a tavola, ha mangiato fuori. Trova ogni scusa per non mangiare. Davanti lo specchio fa commenti troppo duri sul proprio aspetto. Conta le calorie dei cibi.
Nella bulimia invece mangia troppo e in maniera smodata con relativa corsa in bagno.
Domanda
Come ci si deve comportare?
Risposta
Il metodo Maudlsey descrive vari tipi di reazione nell’affrontare i DCA e quello definito del Delfino è la reazione giusta: un genitore o un partner deve essere presente al fianco del malato senza paure, tabù o imposizioni.
Domanda
Quali dovrebbero essere i modelli da seguire?
Risposta
Il modello da seguire è quello di un corpo che funziona.
Non è sbagliato il concetto del voler raggiungere la perfezione: gli sportivi investono moltissimo nel loro corpo, ma il loro è un fisico sano al contrario di quello delle modelle anoressiche.
Domanda
Quali sono i vostri obiettivi?
Risposta
Un corpo che funzioni, un corpo in cui la persona si senta a proprio agio e dare gli strumenti ai pazienti e alle loro famiglie di gestire le loro vite al di fuori dell’ambiente protetto rappresentato dal nostro reparto.
Ma la cosa più importante è che a Villa dei Fiori insegniamo alle persone a volersi bene!