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La “confusione mentale” protagonista del corso di aggiornamento al San Raffaele Montecompatri

23 Giugno 2006

Giovedì 15 giugno, presso il San Raffaele Montecompatri si è avviata la procedura di aggiornamento interno per tutti gli Operatori Socio Sanitari sul tema: “La confusione mentale: marker diagnostico della evoluzione clinica di un anziano ricoverato presso le nostre strutture per riabilitazione”.
“La confusione mentale o delirium è una sindrome grave di frequente riscontro nell’anziano, ma spesso sottovalutata: infatti è raramente presente nella dia diagnosi di dimissione”, spiega il prof. Quinzio Granata, Direttore Sanitario della Struttura. “La sua prevalenza nei soggetti ricoverati per riabilitazione neuromotoria e respiratoria è molto alta: essa induce una bassa ripresa funzionale, come si evince nella Barthel e nella  FIM, un alto rischio di cronicizzazione, ed una elevata mortalità—continua il Professore—.La definizione del DSM IV rimane il gold standard diagnostico, ma, vista l’importanza di questa sindrome e il non frequente riconoscimento, sono stati proposti alcuni test di screening che permettono l’identificazione del delirium in modo più rapido; tra questi il Confusion Assessment Method (CAM) utilizzabile ancheda parte del personale infermieristico”. E’ auspicabile che con questo aggiornamento siano costantemente implementate le linee guida per la diagnosi di delirium.