News > La musica che “aggiunge vita agli anni”
Riportare la mente (e il cuore) indietro negli anni, lasciando che la musica di un tempo passato risvegli dagli angoli reconditi della memoria il ricordo di giorni spensierati.
Dopo il concerto del gruppo musicale “Stultifera Navis” del 3 gennaio, al San Raffaele Trevignano un altro appuntamento dedicato agli anziani ospiti dell’RSA.
Si terrà infatti domenica 10 gennaio, alle ore 15.30, il concerto del coro polifonico “Arcobaleno” della Parrocchia San Filippo Neri di Roma. Il programma prevede i canti tradizionali del Natale ma si adatterà alle richieste degli stessi ospiti, dando ampio spazio ai canti tipici popolari regionali.
«Questi eventi», spiega la Dott.ssa Manrica Baldini, terapista occupazionale presso la struttura, «sono parte integrante di un lavoro complessivo, portato avanti con l’obiettivo primario di “aggiungere vita agli anni”. L’RSA deve infatti essere una continuazione della vita casalinga, questo la differenzia da qualsiasi altro tipo di struttura. Di fronte a uno stato di malattia cronica, o cronico-degenerativa, l’ospite deve essere curato per quanto possibile e riabilitato allo scopo di mantenere alto il livello di qualità della vita, nel pieno rispetto del vissuto di ognuno».
«E’ conoscenza comune», continua, «che nei disturbi di memoria (che accomunano quasi tutti i nostri ospiti), la memoria del tempo passato è quella che rimane più salda e ancorata. Il linguaggio musicale fa parte di aree cerebrali che non si deteriorano con le malattie più comuni (Alzheimer, demenza cerebrovascolare, Malattia di Parkinson): motivo per cui questi concerti lasciano nei nostri ospiti segni tangibili di serenità e divertimento, risvegliando in loro ricordi sereni come quello del primo ballo, del primo amore, o forse dell’amore della vita».