News > La RSA San Raffaele Borbona dà il benvenuto ai suoi primi due ospiti
Il Presidente Zingaretti: «Luogo di eccellenza che innalzerà gli standard qualitativi dei servizi offerti ai cittadini».
All’esatto confine tra Lazio e Abruzzo, immersa nel lussureggiante verde della Valle del Velino, la RSA San Raffaele di Borbona è finalmente realtà. Ieri, 29 febbraio, hanno fatto il loro ingresso in Residenza i primi due ospiti.
Una piccola cerimonia di benvenuto, caratterizzata da quella stessa intima, accogliente atmosfera che già si respira presso le residenze del Gruppo operative da tempo e che certamente animerà anche questa di recente attivazione.
Con 60 posti letto, la RSA di Borbona accoglierà ospiti non autosufficienti e non assistibili a domicilio. Attività occupazionali e ricreative, prestazioni sanitarie e socio assistenziali, di recupero funzionale e di mantenimento: sono solo alcuni dei servizi che saranno offerti presso questa struttura, la cui apertura – ha affermato il Primo Cittadino del paese, Maria Antonietta Di Gaspare, è stato «il coronamento di un lungo e duro lavoro di squadra».
Nonostante non sia di certo la prima RSA a veder nascere, Alberto Bertolini, Amministratore Delegato della San Raffaele Spa, entusiasta ed emozionato ha commentato «sono certo saprà affermarsi già nei prossimi mesi come punto di riferimento della comunità locale».
Forte del know how che da sempre muove le attività di assistenza dell’intero Gruppo San Raffaele e della multidisciplinarità dell’équipe di operatori socio-sanitari operativi al suo interno, l’apertura della struttura del San Raffaele per una piccola realtà come quella di Borbona e del suo hinterland, rappresenta un traguardo davvero importante, non soltanto per le persone che troveranno ospitalità e assistenza sanitaria al suo interno, ma per l’intera collettività.
Di questo ne è certa il sindaco che, durante la cerimonia, nel consegnare simbolicamente lo stendardo del Comune all’AD Bertolini, ha difatti investito il Gruppo San Raffaele di una responsabilità di non poco conto, quella cioè «di far rinascere il nostro territorio». Un territorio che, nonostante sia un piccolo «pezzettino di campagna» immerso nelle verdi valli tra Lazio e Abruzzo, «ha voluto scommettere su sé stesso riuscendo a condividere un obiettivo e raggiungerlo in sinergia con le altre istituzioni».
«Dotiamo il territorio di una struttura che aumenterà la capacità di assistenza a persone non autosufficienti – ha recentemente commentato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – Un segnale di attenzione per il territorio che avrà così a disposizione un luogo di eccellenza che innalzerà gli standard qualitativi dei servizi offerti ai cittadini».