News > La RSA San Raffaele Locorotondo apre le porte ai gruppi di giovani volontari col progetto “Un’ala di riserva”
“Un’ala di riserva”. È il nome dell’iniziativa promossa dalle educatrici professionali del San Raffaele Locorotondo, Daniela Convertini ed Annamaria Salamina, per unire RSA e gruppi locali di volontariato.
“La volontà di interagire con le associazioni di Locorotondo – spiega Convertini – coinvolgendole nella nostra attività di terapia occupazionale è dettata dalla necessità di favorire maggiormente, mediante la realizzazione di laboratori creativi e attività risocializzanti, le capacità cognitivo-comportamentali degli ospiti e garantire un supporto costante alle famiglie, che vivono spesso una situazione di grave disagio psicologico”. Il progetto prende il nome dalla nota lettera “Dammi Signore un’ala di riserva” scritta da Don Tonino Bello, Vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi negli anni Ottanta, che così recita: “Ho letto da qualche parte che gli uomini sono angeli con un’ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati”. In queste poche righe è racchiuso il significato dell’iniziativa, che da un lato rappresenta un aiuto concreto per gli ospiti della RSA e dall’altro educa i giovani volontari al rispetto della sofferenza altrui e a quei valori che solo gli anziani, con la loro saggezza, possono insegnare.
Nove le associazioni finora coinvolte dalla RSA: l’Unitalsi, la Pastorale della Salute, Kinder Music, l’ACR, Uomo 2000, la UISP, la scuola materna “Alice” e gli Scout di Locorotondo, la Parrocchia Santa Maria Assunta di Martina Franca. La diversa connotazione dei gruppi giustifica le differenti attività che i volontari, protagonisti del progetto, svolgono nella RSA: c’è chi aiuta gli operatori socio-assistenziali al momento del pasto degli ospiti, chi dà una mano a riordinare le camere, chi organizza spettacoli e chi, come i piccoli della scuola elementare, contribuisce a far sentire gli ospiti sempre nonni. “Sono orgogliosa del lavoro che è stato fatto – conclude Antonella Signorile, Direttore Operativo della RSA – e di coloro che con tenacia hanno lavorato all’iniziativa. E’ stata creata una rete di assistenza che oggi, dopo mesi di lavoro, ha varcato i confini locorotondesi: molte associazioni ci contattano dai paesi limitrofi. Inoltre gli Scout di Locorotondo, che nel corso del consueto incontro regionale dei lupetti pugliesi discuteranno il tema ‘Confronto tra generazioni’ basandosi sull’esperienza fatta nella nostra RSA, hanno invitato la nostra educatrice Daniela Convertini a chiudere la giornata con una relazione su ‘Un’ala di riserva’”.