News > La storia di Katya
Davanti a me ho una giovane donna di 20 anni, premurosa e gentile con tutti, ma con un problema più grande di lei: la bulimia.
Quando ne parla si appassiona a tal punto da trasmettere al suo interlocutore il suo stesso stato d’animo.
Katya trasuda emozioni, lei è una botta sullo stomaco, averla di fronte e sentirla parlare delle sue crisi è il colpo finale alla montagna di pregiudizi che si possono avere sulle DCA.
Katya è di Grottaferrata (provincia di Roma) mi racconta che una volta finite le superiori è andata a lavorare nell’azienda di famiglia, e che a causa della sua malattia, da un mese, ha lasciato tutto per venire a curarsi a Villa dei Fiori, anche se non nasconde di voler tornare il prima possibile dalla sua famiglia.
Katya arriva subito al sodo “Sono malata di bulimia con crisi da 3 anni. La prima volta che ho somatizzato una situazione che mi faceva star male avevo 6 anni: il mio stomaco non è riuscito a trattenersi e ho vomitato.”
Premetto che la dottoressa De Marco prima ci scherzava (in questo reparto non esistono tabù) ma quando presentandomi Katya disse che lei “prima di entrare a Villa dei fiori era fidanzata con la tazza” io non avevo realizzato la sofferenza e il dolore che c’è dietro questa malattia.
Sentimenti che Katya ti fa toccare con mano raccontandoti delle sue crisi “vomitavo per sentirmi libera, quello era il mio modo di provare emozioni. Sono arrivata ad avere crisi continue, che mi facevano passare la giornata chiusa in casa lontana da tutti. Stavo malissimo e non riuscivo più a vivere.”
Le crisi di cui parla Katya sono degli impulsi fortissimi ad “abbuffarsi” fino a scoppiare, purtroppo, nel vero senso della parola.
Oggi Katya è a Villa dei Fiori perché ha deciso di farsi aiutare “certi giorni è difficilissimo, mi mancano le mie abbuffate, sento l’impulso.
So che lo sto facendo per me, questo mi da la forza” la incoraggio, l’emozione è forte “voglio uscire da questa malattia per sempre.
Voglio trovare un modo diverso per sfogare le mie ansie e le mie paure” e intanto la sua voce sta tornando, questo è un buon segnale, vuol dire che la sua gola non è più bruciata dagli acidi dello stomaco e che lei è verso la guarigione.