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Lavori in corso all’IRCCS San Raffaele Pisana

12 Marzo 2007

E’ in corso all’IRCCS San Raffaele Pisana una ricerca sul ruolo che l’Alessitimia svolge nel corso del percorso riabilitativo.
Può essere definita come la mancanza di parole per esprimere le emozioni: l’Alessitimia, una patologia si manifesta nella difficoltà a identificare e descrivere i propri sentimenti e a discriminare tra stati emotivi e sensazioni corporee.
I soggetti alessitimici sono incapaci di riconoscere i motivi che li spingono ad esprimere determinate emozioni, hanno difficoltà a mettersi nei panni degli altri e mancano di empatia; tendono a stabilire delle relazioni di marcata dipendenza e con alta interscambialità; in alternativa, preferiscono restare da soli o evitare del tutto gli altri. La loro vita immaginativa e onirica è ridotta o addirittura assente, mancano della capacità di introspezione e mostrano un adattamento alla realtà sociale di tipo conformistico.
Quando si parla di riabilitazione ci si riferisce ad un complesso processo di apprendimento basato sulla mediazione tra il paziente diversamente dotato e l’ambiente. Sono circa 400 le ricerche che dal 2000 al 2006 hanno indagato il ruolo delle variabili psicologiche (ansia, depressione…) all’interno di questo processo ma solamente in ambito cardiologico è stata studiata la relazione tra l’alessitimia e l’aderenza al ciclo riabilitativo. Gli autori (Farley et al., 2003) hanno indagato su un campione di 165 pazienti ricoverati per effettuare riabilitazione cardiologica, e dall’analisi dei dati è emerso che l’alessitimia è presente in oltre il 45% dei pazienti e che bassi livelli di ansia negli uomini sono correlati con una buon aderenza al trattamento riabilitativo.
Per questo motivo la dr.ssa Annalisa Alesii insieme ad altri ricercatori della Struttura in via della Pisana ha deciso di approndire questo risultato, partendo dall’ipotesi che pazienti altamente alessitimici abbiamo minori benefici dalla riabilitazione.
Attualmente è in corso la racconta di dati, da un campione è attualmente composto da 100 pazienti afferenti all’Unità Operativa Cardiovascolare che effettueranno un ciclo di Riabilitazione Cardiologica, 50 pazienti afferenti all’Unità Operativa di Broncopneumolgia che effettueranno un ciclo di Riabilitazione Respiratoria e 35 pazienti afferenti all’Unità Operativa di Scienze della Comunicazione che effettueranno un ciclo di Riabilitazione Vestibolare.