News > Le cadute in età geriatrica. Il 18 aprile un corso ECM al San Raffaele Modugno
Come indicato dal Ministero della Salute, le cadute costituiscono il più diffuso “evento avverso” negli ospedali e nelle strutture residenziali per anziani, rappresentando quindi uno dei primari problemi di sanità e di spesa pubblica del nostro Paese. L’entità del problema, in aumento proporzionalmente all’invecchiamento della popolazione, può essere ridimensionata applicando adeguate misure di prevenzione.
Sarà questo l’argomento del corso ECM dal titolo “Le cadute in età geriatrica: la necessità dell’approccio multidisciplinare” che si terrà al San Raffaele Modugno il 18 aprile dalle ore 8.30 alle 20.30. Ad introdurre il corso sarà il Prof. Luigi Addante, Coordinatore sanitario del Consorzio San Raffaele, che ci spiega come «le più comuni patologie che si associano alle cadute sono quelle che riguardano il sistema nervoso come ictus o TIA, deficit cognitivo, neuropatia diabetica, patologie del sistema cardiovascolare come ipotensione ortostatica, aritmie e patologie del sistema osteoarticolare come artriti o artrosi».
Le cadute possono determinare nei pazienti danni di tipo fisico e psicologico come la paura di cadere nuovamente, la perdita di sicurezza, ansia, depressione, diminuzione dell’autonomia, aumento della disabilità, e quindi, in generale, un’influenza negativa sulla qualità della vita.
«È evidente», afferma Addante, «la necessità di impostare idonei interventi di prevenzione, dal momento che il 78% delle cadute nelle strutture sanitarie è prevedibile in base a fattori di rischio individuabili in base alle condizioni di salute del singolo soggetto».
«Lo screening del rischio», conclude, «dovrebbe essere effettuato su tutte le persone già dall’ingresso in struttura. E’ quindi fortemente raccomandata la formazione ad hoc del personale: non bisogna dimenticare che la riduzione del rischio di caduta è un indicatore della qualità assistenziale».