News > Le Residenze Sanitarie Assistenziali
Secondo una recente indagine condotta dalla Società Italiana di Geriatria e Gerontologia (SIGG) l’Italia, con 12 milioni di ultra 65enni e 6 milioni di ultra 75enni, è il paese OCSE con il più alto tasso di invecchiamento.
Nel corso degli anni le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) sono diventate la risposta socio-sanitaria-assistenziale privilegiata per i cosiddetti anziani “fragili”, ovvero quella fascia di popolazione non autosufficiente che non è nella condizione di poter ricevere assistenza domiciliare.
Introdotte in Italia negli anni Novanta, le RSA sono strutture sanitarie residenziali extraospedaliere, organizzate per nuclei, che ospitano soggetti non autosufficienti non assistibili a domicilio ai quali vengono fornite ospitalità, prestazioni sanitarie, assistenziali, di recupero funzionale e di inserimento sociale. Vengono inoltre erogate attività di prevenzione del danno funzionale da patologie croniche nei confronti di soggetti le cui limitazioni fisiche e/o psichiche non consentono di condurre una vita autonoma ma che non necessitano di ricovero in strutture di tipo ospedaliero o in centri di riabilitazione.
Esistono modelli diversi di RSA, variabili soprattutto in base alla regione di appartenenza. Sulla base delle indicazioni del Ministero della salute, le RSA sono situate preferibilmente all’interno del tessuto urbano esistente, in zone ben collegate dai mezzi pubblici, per evitarne l’isolamento. La loro capacità ricettiva può variare da 20 a 120 posti con un’organizzazione in nuclei (o moduli) da 20 ospiti ciascuno.
In molte RSA sono presenti i Nuclei Alzheimer: si tratta di un’area dedicata a soggetti con disturbi cognitivi e del comportamento, strutturata in modo da costruire intorno al pazienti un ambiente che faciliti l’orientamento e limiti le interazioni critiche tra il paziente e l’ambiente.
Le attività di riabilitazione estensiva e le prestazioni erogate dall’RSA sono rivolte in particolar modo a:
–soggetti disabili fisici, psichici e sensoriali, richiedenti un progetto riabilitativo individuale;
–soggetti non autosufficienti affetti da grave disabilità richiedenti un alto livello di supporto assistenziale ed infermieristico a fronte di un intervento riabilitativo a bassa complessità ed intensità.
In relazione alla tipologia dei pazienti la durata del trattamento può essere anche “permanente”.
Le RSA possono essere pubbliche (del Comune o della Asl), private convenzionate o completamente private. Nella stessa struttura possono esserci sia posti letto in convenzione, sia privati.
Per richiedere l’accesso ad una RSA pubblica o convenzionata, è necessario rivolgersi alla Asl o al CAD (Centro di Assistenza Domiciliare) del comune di residenza. Le spese, stabilite dagli enti che gestiscono le residenze sanitarie assistenziali in accordo con il Comune, sono in parte a carico del Servizio sanitario nazionale, in parte a carico del Comune e in parte a carico dell’utente e della sua famiglia, sulla base del reddito dichiarato.
Nello specifico le prestazioni ed i servizi generalmente erogati sono:
• Prestazioni di medicina specialistica
• Prestazioni di medicina generale
• Prestazioni infermieristiche
• Prestazioni riabilitative sia neuromotorie che cognitivo-comportamentali
• Attività di segretariato sociale
• Prestazioni alberghiere
• Attività sociali di animazione e di integrazione con i servizi territoriali
• Musicoterapia
• Pet Therapy